Economia e lavoro - 14 luglio 2025, 07:00

Segui questi consigli per dare un nuovo look alla zona living della tua casa

La zona living non è solo il cuore pulsante di ogni abitazione, ma anche il luogo in cui convergono abitudini, esigenze e desideri estetici.

La zona living non è solo il cuore pulsante di ogni abitazione, ma anche il luogo in cui convergono abitudini, esigenze e desideri estetici. Negli ultimi anni, il soggiorno ha smesso di essere una stanza di rappresentanza per diventare un ambiente fluido, vissuto ogni giorno, capace di accogliere diverse funzioni: relax, lavoro, convivialità. Ma come si può trasformare questo spazio, rendendolo attuale senza stravolgerne l’identità? Qui di seguito, alcuni spunti per ridare carattere e contemporaneità al tuo salotto, partendo da dettagli che, se ben calibrati, possono cambiare radicalmente l’equilibrio visivo e funzionale dell’ambiente.

Ricominciare dallo spazio

Ogni trasformazione efficace parte da una riflessione sulla geometria dell’ambiente. Prima ancora di scegliere i mobili, occorre interrogarsi sul rapporto tra vuoti e pieni. Nei soggiorni ampi, il rischio è di creare una dispersione visiva: troppo spazio non strutturato può trasmettere freddezza. Al contrario, in quelli più compatti, la difficoltà sta nel non sovraccaricare.

In entrambi i casi, la soluzione passa per una progettazione calibrata degli arredi. Per spazi piccoli, optare per elementi modulari e multifunzione: librerie con scrittoi integrati, contenitori a scomparsa, divani con contenitore. In contesti più estesi, invece, conviene evitare l’istinto di "riempire tutto". Meglio pochi arredi iconici, magari valorizzati da una disposizione centrale, che dialogano con la luce e con il resto della casa.

E per chi vive in un open space? In quel caso il suggerimento è creare isole funzionali, distinguendo visivamente le aree con tappeti, librerie bifacciali o differenze di pavimentazione, senza costruire barriere rigide.

Dare voce ai colori

Le tinte che scegliamo raccontano molto di noi. In soggiorno, la palette cromatica è uno degli strumenti più potenti per trasmettere sensazioni e plasmare l’identità dello spazio. Il bianco e i neutri restano sempre efficaci se si cerca ordine visivo e luminosità. Ma un soggiorno può diventare davvero interessante quando viene interrotto da un dettaglio cromatico inatteso.

Le tonalità profonde – come blu petrolio, verde bosco o terracotta – trasformano una parete in un fondale teatrale, creando una scenografia domestica che cambia umore durante il giorno. Chi preferisce rimanere su un registro più neutro può giocare con gli accessori: cuscini, plaid, vasi. Così, cambiare atmosfera diventa questione di pochi gesti.

Ci sono colori che aiutano a dilatare lo spazio, altri che lo concentrano. Il segreto è lavorare per contrasto visivo e materico, mescolando superfici lisce e ruvide, lucide e opache. È in questo gioco sottile che il soggiorno prende vita.

Il ruolo silenzioso della luce

Luce naturale e luce artificiale non sono due mondi separati, ma un sistema unico che, se ben orchestrato, può trasformare radicalmente la percezione dello spazio. Durante il giorno, la disposizione dei mobili dovrebbe favorire l’ingresso e il passaggio della luce. Arredi bassi e tende leggere sono alleati preziosi.

Al calar del sole, entrano in scena le luci artificiali. Non basta un lampadario centrale: servono più livelli, più punti luce. Una lampada da terra accanto al divano crea un angolo lettura accogliente. Una strip LED integrata nella libreria disegna la forma dello spazio. Una luce calda sotto un pensile può cambiare il volto di un’intera parete.

È nell’equilibrio tra luce funzionale ed emozionale che si gioca la qualità dell’abitare. E proprio qui entra in gioco il dettaglio che spesso si sottovaluta: il dimmer. Regolare l’intensità significa avere un soggiorno che cambia umore con noi.

Il divano come perno visivo e funzionale

Se c’è un arredo capace di definire l’identità del living, è il divano. La sua scelta non può essere solo estetica. Deve sapersi integrare nel contesto, rispondere a esigenze pratiche e offrire un’esperienza di comfort reale. Le tendenze attuali vanno verso forme morbide, profili bassi, colori naturali. Ma oltre allo stile, ciò che conta è la versatilità.

Tra i prodotti di Doimo Salotti si trovano proposte che riescono a coniugare estetica contemporanea e funzionalità. Configurazioni con chaise longue, moduli componibili, elementi integrati come librerie o tavolini d’appoggio: ogni dettaglio è pensato per offrire un’esperienza personalizzabile.

Ma non si tratta solo di scegliere un "bel divano". Si tratta di comprendere cosa chiediamo a quel pezzo d’arredo: serve a rilassarci dopo il lavoro? A ospitare amici? A lavorare da casa? Le risposte a queste domande devono guidare la selezione.

Accessori: piccoli gesti, grandi effetti

Un soggiorno ben arredato può risultare freddo senza gli elementi di cornice. Tavolini, tappeti, specchi, piante: ogni accessorio ha un ruolo preciso nel costruire un’atmosfera autentica. Non è questione di accumulare, ma di scegliere con precisione.

I tavolini possono creare punti di appoggio intelligenti e dinamici, soprattutto se sono leggeri e facili da spostare. Gli specchi, oltre ad amplificare la luce, aggiungono un elemento di profondità. Le piante, infine, introducono un contatto con la natura che bilancia l’astrattezza del design moderno.

C’è però un dettaglio che spesso fa la differenza: il ritmo visivo. Disporre gli oggetti in modo da alternare pieni e vuoti, altezze e profondità, è una tecnica sottile che dona al soggiorno un senso di equilibrio. Il rischio maggiore? Trasformare lo spazio in una vetrina. Meglio pochi oggetti scelti, ben posizionati, che troppe decorazioni senza una logica narrativa.

Tecnologia: presenza discreta, ma decisiva

Un soggiorno aggiornato non può ignorare la presenza della tecnologia. Ma l’obiettivo non è mostrarla, bensì integrarla. I dispositivi smart – luci, suoni, climatizzazione – devono fondersi con gli arredi, non imporsi.

Le pareti attrezzate oggi includono passacavi nascosti, sistemi di ricarica wireless, supporti per TV a scomparsa. I soundbar si mimetizzano tra gli elementi decorativi. In questo scenario, la tecnologia smette di essere invasiva per diventare parte della grammatica dello spazio.

Il vero lusso, oggi, non è solo estetico ma anche pratico. Avere un salotto dove ogni funzione – dall’illuminazione all’audio – è a portata di smartphone o di un comando vocale significa dare forma a un comfort evoluto, silenzioso, fluido.

Ogni soggiorno racconta una storia. Ma a volte basta cambiare la luce di una parete, spostare un arredo, aggiungere una texture, per scriverne una nuova. E la prossima pagina? Forse inizia proprio da qui.











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