Una nuova scuola dell’infanzia in dirittura d’arrivo a Nizza Monferrato, in linea con il programma che prevede il fine lavori a cavallo tra il 2025 e l’anno nuovo.
“L’opera permetterà a ogni bambino, tra i due e i cinque anni, di avere spazi adeguati in una scuola nuova, moderna ed efficiente - dichiara il sindaco Simone Nosenzo - Strategicamente pensare di avere, in un unico grande lotto, asilo nido e scuola dell’infanzia, ci porta a realizzare quello che già fanno soprattutto nel nord Europa. Credo sia un fiore all’occhiello per tutto il territorio”.
La nuova struttura scolastica introduce importanti novità, tra cui l’attivazione di una sezione “Primavera”, pensata per alleggerire la pressione sull’asilo nido. Il progetto conferma le sette sezioni già esistenti, arricchendole però con ampliamenti e nuove funzionalità: ad esempio, tra ogni coppia di aule sarà prevista un’aula comune per attività condivise tra le classi, oltre a bagni e spogliatoi interni a ciascuna sezione. Inoltre, ogni aula, ampia 60 metri quadrati, prevede una serie di vetrate, in modo da rendere il luogo estremamente luminoso.
Inoltre, il progetto prevede aree verdi molto grandi; principalmente tre: una nel centro dell’edificio, circondata da vetrate che permettono l’illuminazione naturale dei corridoi interni; l’altra in collegamento con l’asilo nido; infine, un vasto giardino nella parte anteriore dell’edificio, frutto dell’acquisto di parti di un terreno residenziale.
Il lato energetico, poi, si è rivelato centrale nell’idea della nuova scuola, con pannelli fotovoltaici sul tetto, a sostegno dei costi dei consumi, un impianto di gestione dell’aria e di climatizzazione.
“Una costruzione che diventerà veramente una scuola bellissima - aggiunge il vicesindaco Ausilia Quaglia - L’ambiente ha una grossa importanza: i bambini nuovi che arriveranno avranno davvero aule su misura. Avere continuità non solo fisica, ma anche pedagogica con l’asilo nido in linea con le nuove direttive; quelle di considerare i bambini da 0 a 6 in un percorso di crescita condiviso”.
Il progetto è frutto di differenti fondi, provenienti dal Pnrr, dal Ministero dell'Istruzione e del Merito e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, per un totale di circa 4 milioni e 600 mila euro, a cui il Comune ha aggiunto 380 mila euro, arrivando a quasi 5 milioni.
In aggiunta, è stato richiesto un contributo di 900 mila euro al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che, in caso di conferma, permetterà ulteriori miglioramenti, sia dal punto di vista energetico sia del benessere dei bambini e del personale scolastico: “Pensiamo che questa sia la strada giusta per dare un scuola nuova e moderna con grandi spazi verdi”, conclude Nosenzo.