Attualità - 15 luglio 2025, 11:40

La chiesa di San Martino diventa un'aula: a lezione di memoria tra le opere d'arte

I volontari culturali della diocesi di Asti hanno partecipato a un corso di formazione per apprendere come comunicare al meglio il valore del patrimonio locale

Il dottor Roberto Baldi, relatore del corso

Come si può memorizzare un numero di 64 cifre in poche ore? E perché una preparazione impeccabile può risultare inefficace se comunicata nel modo sbagliato? Sono queste alcune delle sfide affrontate e vinte dai partecipanti ai corsi di "Memorizzazione" e "Tecniche di comunicazione efficace (Parlare in Pubblico)", che si sono tenuti lunedì 7 e 14 luglio.

Le lezioni si sono svolte in una cornice d'eccezione: la sacrestia della chiesa di San Martino, un luogo colmo di opere d'arte di valore inestimabile che presto saranno parte di un museo di imminente apertura. L'iniziativa rientra nel programma del 3° Corso di formazione di volontari per l’arte, organizzato dal Gruppo culturale San Martino Asti ODV. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Sistema degli istituti culturali della diocesi di Asti, che comprende il Museo diocesano San Giovanni, l'Archivio storico diocesano e la Biblioteca del seminario vescovile, e ha beneficiato del contributo CEI 8xMille.

A guidare i volontari è stato il dottor Roberto Baldi, un formatore che con un approccio divertente e originale ha illustrato in poche ore due delle tecniche più potenti in questi campi. Durante il corso di memorizzazione, i partecipanti hanno appreso un metodo che li ha portati a ricordare una sequenza numerica lunghissima. Un esercizio che, come sottolineato, "probabilmente non si avrà mai bisogno di utilizzare, ma fornisce l’idea della potenzialità", ben più efficace che annotare il pin del bancomat sotto un nome di fantasia sul telefonino.

Altrettanto rivelatore è stato il corso di comunicazione, durante il quale i volontari hanno scoperto un principio fondamentale: il contenitore prevale sul contenuto. Questo significa che anche una preparazione perfetta può essere vanificata da una presentazione errata. La conoscenza degli indicatori della comunicazione, in particolare quelli para-verbali e non verbali, la scelta del percorso narrativo più efficace e la gestione attenta dei tempi e della "scaletta" sono elementi chiave. Apprendere queste tecniche permette non solo di diminuire la tensione, ma soprattutto di dare il giusto "vestito" ai contenuti, valorizzandoli al meglio.

Redazione