Attualità - 18 luglio 2025, 14:31

Isola d’Asti si aggiudica i fondi regionali per educare al possesso responsabile dei cani

Tra i 13 Comuni finanziati con il bando piemontese, ottiene risorse per campagne contro l’abbandono e a favore dell’adozione consapevole, in linea con la nuova legge sul benessere animale

Immagine d'archivio

Tra i 13 Comuni piemontesi che riceveranno dalla Regione complessivamente 60 mila euro, per l’astigiano risulta Isola d’Asti, che ha partecipato alla prima edizione del bando per la diffusione di progetti a sostegno di campagne educative, formative ed informative sul possesso responsabile dei cani.

 “Ringrazio questi Comuni per essersi resi parte attiva nella predisposizione di un progetto che, valorizzando le sinergie presenti sul territorio, consente di diffondere la cultura del possesso responsabile, che è un tema attuale sempre ma ancor più alle porte del periodo di vacanza che sappiamo essere sempre uno dei più sensibili per l’abbandono degli animali”, ha commentato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che ha voluto tenere tra le deleghe della Presidenza anche quella del Benessere animale.

 “Diffondere una cultura del possesso responsabile - ha precisato Cirio - è un principio che la Regione ha voluto sostenere e richiamare con una specifica legge approvata lo scorso anno, la n.16/2024, consapevoli di quanto la presenza di un ‘amico a quattro zampe’ rappresenti un valore e una ricchezza nella vita di una persona e di una famiglia, ma anche un impegno importante di cui è necessario essere coscienti per garantire il benessere di tutte le vite coinvolte”.

 La legge regionale n.16/2024, infatti, promuove e sostiene programmi e campagne di sensibilizzazione sulla cultura del possesso responsabile dei cani, oltre che sul contrasto al fenomeno dell'abbandono e sull'affidamento e l'adozione consapevole degli animali d'affezione.

Nello specifico, la legge intende ottenere precisi risultati, come: la sensibilizzare sul corretto rapporto tra le persone, l’animale e l’ambiente nel rispetto delle esigenze e delle caratteristiche fisiologiche, comportamentali e comunicative della specie; massimizzare gli effetti benefici della relazione uomo-animale, in particolare nell’età evolutiva e nelle situazioni di disagio soggettivo o socio-economico; educare al possesso e all’adozione consapevole anche relativamente ai doveri e alle responsabilità civili e penali correlate; contrastare il randagismo e l’abbandono; incentivare le adozioni e gli affidi temporanei degli ospiti dei canili/rifugi; prevenire i casi di comportamenti indesiderati e di aggressività non controllata.

Redazione