Dopo aver affascinato il pubblico delle prime tre tappe, il ciclo estivo di “Cene in Nero” – progetto itinerante che fonde cultura del gusto, valorizzazione del territorio e promozione turistica – si è spostato sulla costa ligure, precisamente a Spotorno, per il suo quarto appuntamento. Un incontro tra due territori iconici del gusto – le colline del Monferrato e il mare della Riviera ligure – uniti da una filosofia comune: quella della qualità, della stagionalità e della bellezza.
A ospitare l’evento è stato il ristorante “Terre di Mare”, raffinato bistrot annesso all’elegante hotel Villa Imperiale, simbolo dell’ospitalità spotornese di charme, capace di fondere in un’unica esperienza la ricercatezza della cucina gourmet e il piacere di una vacanza affacciata direttamente sul mare.
Non è un caso che “Terre di Mare” sia stato scelto come tappa della rassegna dal successo crescente: il locale incarna perfettamente lo spirito del progetto, ovvero unire il fascino delle eccellenze territoriali a un’interpretazione contemporanea e curiosa della cucina italiana. La connessione tra l’hotel e il ristorante interno, inoltre, crea di per sè un’esperienza sensoriale completa, in cui il gusto diventa parte del soggiorno.
Al centro dell’evento, il tartufo nero estivo del Monferrato, prodotto simbolo del Piemonte, che per ben una settimana è stato il protagonista indiscusso del menù del ristorante, reinterpretato in quattro creazioni originali a rotazione firmate dallo chef Luca Cancedda, nome apprezzato della scena gastronomica regionale.
La sua una visione moderna, basata su una profonda conoscenza delle materie prime e un rispetto assoluto per il territorio, ha dato vita a un percorso culinario che ha saputo stupire, rassicurare e sedurre gli ospiti del locale, costruendo un ponte ideale tra la tradizione mediterranea e l’eccellenza piemontese in quattro variazioni:
1. Tacos di parmigiano con stracchino, cipolla rossa e tartufo nero
Un inizio sorprendente, che rompe gli schemi e apre le papille. Il taco, croccante e friabile, è una cialda di parmigiano stagionato, che custodisce al suo interno una delicata crema di stracchino fresco, dalla consistenza avvolgente e acidità gentile. La cipolla rossa, caramellata e appena marinata, aggiunge una nota dolce-acetica, mentre il tartufo nero, affettato sottilmente, esplode in profumi intensi e terrosi. Il piatto è arricchito da microgreens e fiori eduli, che conferiscono colore e una nota vegetale elegante che inneggia alla Liguria. Un piccolo capolavoro di equilibrio tra croccantezza, cremosità e profumi, perfetto per iniziare il viaggio.
2. Carpaccio di barbabietola con nocciole, burrata, tartufo nero e caviale di aceto balsamico
Un piatto che è un omaggio visivo e sensoriale alla biodiversità. Il carpaccio di barbabietola, sottilissimo, gioca sul contrasto tra dolcezza e succosità. La burrata fresca, cremosa e ricca, si fonde con la sapidità del tartufo e la croccantezza delle nocciole tostate del Piemonte, in un richiamo diretto alla terra di origine del tubero estivo. Ma è il caviale di aceto balsamico, con le sue perle lucide e il gusto agrodolce, a sorprendere: piccole esplosioni che esaltano ogni boccone, elevando l’intero piatto. Un antipasto che racconta le stagioni, la ricerca, la bellezza che nutre e il coraggio creativo dello chef, da applauso.
3. Pappardelle ripiene di coniglio alla ligure, crema di stracchino e tartufo nero
Un ritorno alla tradizione più autentica, rielaborata in chiave fine dining. Le pappardelle ripiene racchiudono una farcia di coniglio alla ligure, con olive taggiasche, pinoli e rosmarino, in un omaggio alla cucina casalinga rivierasca. Ad accompagnarle, una crema soffice di stracchino, che aggiunge untuosità e una nota lattica capace di amplificare il gusto del tubero estivo. Il piatto è rifinito con petali di tartufo nero che, a contatto con il calore della pasta, sprigionano aromi persistenti e profondi. Un piatto che emoziona, che parla di domeniche in famiglia e pranzi memorabili.
4. Rollè di coniglio ripieno di scampo, bieta e tartufo nero su crema di carote e zenzero
Un incontro ardito e riuscito tra mare e terra, che chiude il percorso gastronomico con raffinatezza. Il rollè di coniglio è farcito con scampo fresco e bieta saltata, in una combinazione delicata e avvolgente. La crema di carote e zenzero aggiunge un tocco esotico e una punta piccante, che risveglia i sensi e amplifica le sfumature del tubero estivo. Anche qui, il protagonista assoluto rimane il tartufo nero, che si fonde con la dolcezza della carota e la mineralità dello scampo, creando un equilibrio sorprendente. Il piatto rappresenta perfettamente la cucina di Cancedda: tecnica, compositiva, audace, ma sempre armonica.
Grazie alla collaborazione tra l’Ente del Turismo Langhe Monferrato Roero e il team di “Terre di Mare”, gli ospiti dell’hotel Villa Imperiale hanno potuto vivere un’esperienza di soggiorno ancora più ricca e memorabile, con la possibilità di gustare ogni sera un piatto diverso della rassegna, coccolati dalla suggestione della Riviera ligure.
Il ciclo delle “Cene in Nero” prosegue il suo viaggio, portando con sé il profumo di Langhe, Monferrato e Roero attraverso la magia del tartufo estivo.