Viviamo in un posto bellissimo - 26 luglio 2025, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo sempre meno agrituristico

Puntata dedicata ad una delle tipologie di offerta turistica dell’Astigiano, l’agriturismo, che per vari motivi sta perdendo posizioni e numeri di presenze

Braida Wine Resort di Rocchetta Tanaro, uno degli agriturismi in elenco Turismo Verde Cia

La scorsa estate, il boom di presenze turistiche nell’Astigiano certificava, neppure troppo a sorpresa, un anno di record battuti per l’ennesima bella crescita di arrivi e di presenze. Sviluppo cominciato, in forma strutturale, tre d’anni prima, con l’esplosione d’offerta nel settore delle residenze turistiche, Airbnb, per capirci. I posti letto si erano avvicinati ai 15.000, contro gli 11.000 del 2021, di cui 6.500 nell’area degli affitti brevi. Crescita che ha certificato la maturità di altre tipologie di offerta, come gli agriturismi, che, in molti casi, hanno registrato cali di presenze, anche per la diminuzione della durata dei soggiorni. 

Specialmente il turismo estero ha preferito affittare piuttosto che altro, per la semplice e assai ben promossa fruibilità di un portale d’offerta, Airbnb, strapieno di strutture, multilingue e dove vedere di tutto e di più e prenotare facilmente, nel non indifferente plus della certezza di spesa e di un mare di recensioni, a supporto delle scelte ricettive. Per questo ieri, appena ho letto, ieri mattina, che Turismo Verde Cia, l'associazione che riunisce molti degli agriturismi del territorio, stava lanciando una nuova mappa per orientarsi nel cuore dell'ospitalità rurale delle province di Alessandria e di Asti, ho auspicato stesse arrivando quello strumento, completo e di facile consultazione, per offrire a turisti e visitatori la possibilità di scegliere nuovamente gli agriturismi. Al di là del comunicato stampa, vado a vedere e trovo null’altro che due pdf, che definirli “guida” mi sembra quantomeno azzardato. Elenco delle strutture associate in area, con, per ciascuna, indirizzo, email, sito web, ove presente, e un piccolo riassunto iconografico dei servizi offerti.

Dei 116 agriturismi in elenco, 43 sono nell’Astigiano, distribuiti in 33 dei 118 Comuni della provincia. Solo 28 però propongono, oltre al gran mangiare, anche camere, con, in media, una dozzina di posti letto. Totale: meno di 350 posti letto. Pochini su 15.000. Posti letto stabili da un decennio, ancora ancorati alla vetusta tendenza del turismo esperienziale e indubbiamente carenti di quei canali di notorietà nazionale ed internazionale così tipici delle residenze turistiche. In questa logica fa quasi tenerezza la chiusa del comunicato: “La mappa è già disponibile gratuitamente in tutti gli uffici Cia delle due province, nelle sedi di Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure, Tortona, Acqui Terme, Ovada, Asti, Castelnuovo Calcea e Montiglio, e presso gli uffici IAT. Inoltre, è consultabile in versione digitale sul sito e sui canali social dell'associazione. Sarà anche distribuita durante tutti gli eventi pubblici a cui Cia Alessandria-Asti parteciperà.”.

Davide Palazzetti