Un importante avanzo di bilancio, lavori sulle scuole ed edifici storici, ma soprattutto nuove energie per la tutela di ambiente ed ordine pubblico: sono questi i punti cardine dell’ultima seduta del Consiglio provinciale di Asti. La Provincia, grazie a un surplus di circa 11 milioni di euro – di cui quasi 8 milioni frutto delle sanzioni rilevate dagli autovelox – potrà portare avanti interventi strutturali e innovativi, tra cui spicca un ambizioso piano per il contenimento dei piccioni, affiancato dalla trasformazione della polizia provinciale in Corpo con responsabilità e poteri accresciuti.
Particolarmente significativa la strategia per limitare la presenza dei piccioni nei centri storici e nelle aree periferiche: “Per quanto riguarda il piano per il contenimento dei piccioni, sono molto contento che con il settore caccia siamo stati in grado di sottoporre all’approvazione del Consiglio – all’unanimità – questo progetto che ci permette di intervenire in modo efficace su tutto il territorio”, sottolinea Davide Migliasso, consigliere delegato alla Sicurezza e Ambiente.
“Nella stesura del piano ci siamo confrontati con altre realtà regionali e italiane, in particolare con la Città Metropolitana di Torino, dove il problema è molto sentito, e abbiamo svolto un censimento accurato per quantificare la presenza dei volatili e definire interventi puntuali. È un piano che si aggiunge a quelli già esistenti per cinghiali, caprioli, corvidi e mini-lepri", rimarca Migliasso.
Grande attenzione anche al rafforzamento della polizia provinciale, ora evoluta in Corpo, con sette componenti: “Finora avevamo solo un servizio, precisa Migliasso, ma con la crescita dell’organico è stato possibile istituire ufficialmente il Corpo a costo zero per l’ente, grazie a una riorganizzazione interna. Silvio Nargi ne sarà il comandante e lavoreremo perché questa forza possa essere davvero presente e attiva su tutto il territorio dei 117 comuni della provincia, come presidio di sicurezza e punto di riferimento anche per le altre amministrazioni locali. È un passo fondamentale per valorizzare il ruolo degli agenti provinciali e tutelare i nostri cittadini.”