Viviamo in un posto bellissimo - 02 agosto 2025, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo che oggi è in festa

Puntata sulla molto personale importanza della data del 2 agosto che è festa di tutti guardando alla vasta gamma delle sue varianti celebrative

Bello avere un figlio capace di guardare verso l'alto

Il 2 agosto del 1216, San Francesco riusciva ad ottenere da papa Onorio III la concessione di un giorno, uno e mezzo in realtà, di indulgenza plenaria per chi fosse passato in un luogo di culto francescano, dal mezzogiorno del primo agosto alle ventiquattro del due. Il cosiddetto Perdono d’Assisi. Indiretta, neppure troppo, certificazione dell’importanza istituzionale dell’Ordine, strappata con il calore e la veemenza tipici del Santo ad un papa, fresco d’elezione e non certo desideroso di conflittualità interne. Ordine dai bei valori che ci hanno affascinato con il “Fratelli tutti” di papa Francesco, in attesa di capire quelli di Leone.

Il 2 agosto del 1776, entrano formalmente in vigore i contenuti della Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America, documento che segnava la nascita della federazione, il 4 luglio precedente. Un po’ come i dazi di ciuffo biondo, che, per inciso, credo si sia scordato o non abbia proprio mai letto i fondamenti della nazione che, al momento, governa, espressi in quell’antico e saggio documento. Un po’ come i dazi, dicevo, operativi da ieri, ma ancora assenti di atti formali che li definiscano come si deve.

Il 2 agosto del 1902 entra in vigore in Italia il regio decreto che elimina l’obbligo delle catene per i detenuti. Atto di ritrovata umanità che ancora oggi, incredibilmente, perde il suo valore globale nel veder immagini di incatenati, dalla Salis nel tribunale di Budapest, ai migranti nel nuovo centro di detenzione temporanea Alligator Alcatraz.

ll 2 agosto del 1980, una bomba esplodeva alla stazione di Bologna, causando ottantacinque morti, tra cui Mauro Alganon, giovane astigiano che oggi sarà ricordato, come ogni anno, nei giardini a lui dedicati in Asti e a Palazzo Mazzetti con l’esposizione di una copia del grande acrilico di Carlo Carosso sulla strage, dipinto nel 1980. Strage di matrice neofascista da uomini che di uomini avevano ben poco.

Eppure il 2 agosto è Giornata degli uomini, molto, molto meno seria di quella femminile, nel celebrare più che altro gli attributi maschili. Giornata dalle radici napoleoniche, quando le divise dei militari, dotate di calzamaglie, lasciavano ben poco spazio all’immaginazione. Ai soldati venne imposto, per una questione di uniformità, di tenere entrambi gli attributi a sinistra della cucitura della calzamaglia. Da qui il modo di dire “les deux à gauche”, in seguito storpiata in “deux de août”, “due di agosto”. Festa che ha preso campo, dalla fine degli Anni 70, anche in Italia. 

Il 2 agosto 1994, quell’anno era un martedì, a mezzogiorno è nato mio figlio Alfredo, senso di vita che toglie molto senso a tutto il resto. Tanti auguri amore.

Davide Palazzetti