Sabato 9 agosto, dalle 20 alle 22, il Caffè delle Masche in piazza Vittorio Veneto 2 a Revigliasco d’Asti ospiterà uno spettacolo dedicato al tango, un’esperienza culturale che unisce musica, danza, poesia e sapori argentini. Questo evento promette di coinvolgere tutti i sensi, offrendo un viaggio attraverso la passione e la bellezza di una delle espressioni artistiche più iconiche della cultura argentina, riconosciuta come patrimonio culturale dell’umanità il 30 settembre 2009.
Il tango, nato tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento nella regione del Rio de la Plata, tra Buenos Aires e Montevideo, è molto più di un ballo. Inizialmente considerato peccaminoso e indecente, associato a contesti marginali come bordelli e malavita, è diventato nel tempo un simbolo universale della cultura argentina. Come scriveva Jorge Luis Borges, “le gambe si allacciano, gli sguardi si fondono, i corpi si amalgamano e si lasciano incantare, dando l’impressione che il tango sia un grande abbraccio magico dal quale è difficile liberarsi”. Un dialogo tra anime, come lo definisce Gerardo Quiroz, in cui ogni tango è unico, un’improvvisazione che rende possibile l’impossibile, come sottolineava il ballerino Carlos Gavito.
La storia e l’evoluzione del tango
Le radici del tango sono complesse e sfaccettate, un ibrido di generi come la milonga, il candombe africano, l’habanera cubana e il flamenco. Astor Piazzolla, figura rivoluzionaria del Novecento, lo ha trasformato con il suo Tango nuevo, portandolo dalle sale da ballo di Buenos Aires alle più prestigiose sale da concerto del mondo. “Il tango ha radici tristi, drammatiche, a volte sensuali, conserva un po’ di tutto. Ha anche radici religiose, è triste, drammatico, ma mai pessimista”, affermava Piazzolla, che dai puristi fu etichettato come “el asesino del tango” per la sua audacia innovativa.
A Revigliasco, lo spettacolo ripercorrerà questa evoluzione attraverso un programma ricco e variegato. Si inizierà con brani storici come El choclo di Villoldo (1903) e La cumparsita di Rodriguez (1917), per poi passare a composizioni di Piazzolla come Milonga del Angel (1962), Libertango (1974) e Oblivion (1982). Non mancheranno omaggi a Carlos Gardel con Por una cabeza (1935) e un’interpretazione di Primavera di Vivaldi (1725), in un dialogo tra culture musicali. Ogni brano sarà introdotto da una presentazione del compositore e della storia del pezzo, arricchendo l’esperienza con testi di Horacio Ferrer e Jorge Luis Borges.
Musica, danza e sapori: un’esperienza completa
Sul palco, la pianista Ernesta Aufiero accompagnerà i ballerini Renato Burdizzo, Valentina Margarino, Carmelo Cambareri e Monica Margarino, che daranno vita alla magia del tango con le loro performance. La serata inizierà alle ore 20 con una cena, che offrirà ai partecipanti l’occasione di gustare sapori argentini e non solo, seguita alle ore 21 dallo spettacolo vero e proprio.
La partecipazione richiede una prenotazione obbligatoria, contattando i numeri 3519405541 o 3490940705, oppure scrivendo a ernesta.aufiero@gmail.com