Economia e lavoro - 11 agosto 2025, 12:28

Mercato, Malandrone (Ambiente Asti) spinge per il ritorno in centro: "Serve un piano"

Il consigliere di minoranza sollecita una planimetria ufficiale e uno studio di fattibilità per rivitalizzare il commercio del centro storico

Un immagine relativa il mercato serale svoltosi lo scorso 12 luglio

Il futuro del mercato di Asti è per un'ennesima volta al centro del dibattito politico. A sollecitare una svolta è il consigliere di minoranza Mario Malandrone, che ha depositato un'interpellanza formale indirizzata al sindaco Maurizio Rasero e all'assessore al Commercio Loretta Bologna. L'obiettivo è chiaro: accelerare il processo per il ritorno di una parte dei banchi nel cuore della città, precisamente in piazza Libertà e largo Saracco.

La questione nasce dalla configurazione attuale del mercato in piazza del Palio, definita nell'interpellanza "poco funzionale e dispersiva" e indicata come una delle principali cause che hanno spinto diversi operatori ad abbandonare la piazza. Un malcontento emerso più volte durante gli incontri tra l'amministrazione e gli ambulanti.

Da questi confronti era scaturita l'ipotesi, ora al centro della richiesta di Malandrone, di trasferire su base volontaria e secondo graduatoria un numero stimato tra i 30 e i 40 banchi. Un passo ritenuto fondamentale non solo per gli operatori, ma anche per l'intera area. "È auspicabile un ritorno in piazza Libertà e largo Saracco, così da rianimare piazza Alfieri e tutto il commercio della zona, dai bar ai commercianti al Mercato Coperto", si legge nel documento.

Per trasformare questa idea in una proposta concreta, Malandrone chiede all'amministrazione di scoprire le carte. L'interpellanza sollecita la presentazione di una planimetria ufficiale che illustri la nuova disposizione dei posteggi. Inoltre, si chiede se sia già stato effettuato uno studio di fattibilità tecnico-logistico per valutare l'impatto e la realizzabilità dell'operazione e, in caso affermativo, di conoscerne esiti e tempi di attuazione.

Il consigliere domanda anche quale sarebbe il numero massimo di banchi che le aree individuate potrebbero ospitare e con quali criteri verrebbero selezionati gli operatori interessati al trasferimento.

Infine, l'interpellanza introduce un ulteriore elemento di riflessione: l'utilizzo del tratto pedonale lato portici Anfossi. Secondo Malandrone, questa zona potrebbe rappresentare "un'opportunità aggiuntiva di collocazione", favorendo l'afflusso di persone e la continuità commerciale. "L'area pedonale verrebbe ad avere un ruolo, sarebbe animata e viva almeno due giorni a settimana", sottolinea, chiedendo per quale motivo, se non è stata ancora presa in esame, tale possibilità sia stata esclusa. La palla passa ora alla giunta, chiamata a fornire risposte chiare su uno dei temi più sentiti per il commercio cittadino.

Redazione


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