Il mondo della sanità astigiana è in lutto per la prematura scomparsa, avvenuta ad appena 52 anni, di Gianluca Rossotto, stimato dirigente medico della Struttura Complessa di Dermatologia dell'ospedale Cardinal Massaia di Asti. Una notizia che ha gettato nello sconforto i colleghi e i tanti pazienti che ne hanno apprezzato la competenza e la professionalità nel corso degli anni.
"Ti ricorderemo per la tua ironia, la tua allegria nonché per la tua disponibilità. Ora riposa in pace! La tua ex Med A", lo ha commemorato su Facebook, anche a nome dei colleghi, la coordinatrice con cui aveva lavorato nel pieno dell'emergenza Covid. "Ha lavorato fianco a fianco con noi dimostrando sempre enorme generosità e umiltà, doti che non dimenticheremo", ha aggiunto un altro professionista sanitario che aveva condiviso con lui quei terribili mesi d'emergenza in corsia, cui fa riferimento anche la foto sottostante.
Il dottor Rossotto negli anni era diventato un punto di riferimento insostituibile per l'Asl di Asti, dove ha costruito l'intera carriera. Il suo percorso all'interno dell'azienda sanitaria era iniziato nel luglio del 2004, per poi proseguire con diversi incarichi fino all'assunzione a tempo indeterminato come Dirigente Medico di I livello, ruolo che ricopriva con dedizione dal giugno 2007.
La sua era una professionalità costruita su solide basi accademiche e un talento brillante. Si era laureato in Medicina e Chirurgia all'Università degli Studi di Torino il 26 ottobre 1998 con il massimo dei voti, 110 e lode e menzione onorevole. La sua tesi, intitolata "La prognosi del melanoma: analisi di 2550 casi seguiti presso il Centro Melanomi, negli anni 1975-1997", fu giudicata dalla commissione "degna di stampa", un riconoscimento che già preannunciava una carriera luminosa.
Successivamente, il 22 novembre 2002, aveva conseguito il diploma di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia, sempre presso l'Ateneo torinese e con il massimo dei voti: 70/70 e lode.
Un professionista che non ha mai smesso di studiare e aggiornarsi, come dimostra la sua partecipazione a oltre 500 tra convegni, congressi e corsi nell'ambito del programma di Educazione Continua in Medicina. Autore di pubblicazioni scientifiche e relatore a congressi, il dottor Rossotto lascia un'eredità di impegno, conoscenza e dedizione alla cura dei pazienti che non sarà dimenticata.
Il rosario in sua memoria è in programma questa sera alle 19 presso la parrocchia alessandrina di San Pio V a Spalto Marengo, mentre i funerali si svolgeranno domani mattina alle 10 sempre nella stessa chiesa.