Eventi - 05 settembre 2025, 12:25

Da oggi parla la piazza, fantini pronti tra concentrazione e aspettative [VIDEOINTERVISTE]

Dalla vigilia della segnatura le impressioni dei protagonisti, dai big alle nuove leve: "Tutti vogliono vincere, la pressione è un piacere"

I ventuno fantini che correranno il Palio (Merphefoto)

Il clima che si respira alla vigilia del Palio di Asti del 750° anniversario è fatto di attese, concentrazione e anche un pizzico di emozione. Ieri sera, poco prima della cerimonia di segnatura, i fantini hanno raccontato le proprie sensazioni: alcuni parlano di un appuntamento decisivo, altri si schermiscono davanti all’etichetta di "favoriti", ma tutti concordano su un punto: sarà un Palio da vivere fino all’ultimo metro.

La pressione? "Un piacere"

C’è chi ammette di sentire il peso della storia, chi invece lo ribalta in motivazione. "Abbiamo lavorato tutto l’anno per arrivare veramente al mille per mille, siamo pronti", racconta il fantino di Don Bosco, il sempre super favorito Giovanni Atzeni "Tittia" Negli ultimi anni la sorte non è stata dalla sua parte, ma ora la fiducia sembra ritrovata: "La pressione non è una pressione, è un piacere. Con Don Bosco ci sono stati infortuni e batterie difficili, ma quest’anno sento che il vento gira dalla nostra parte".

"Tutti da battere, paura di nessuno"

Per Michel Putzu i giorni che si trova di fronte non sono un fardello: "Siamo sempre carichi e concentrati a far bene. Tutti sono da battere e non abbiamo paura di nessuno". Reduce anche dal debutto al Palio di Siena, guarda avanti con determinazione: "Dirmi che sono entrato nel novero dei big è un parolone, ma è stato un passo importante. Adesso si pensa solo ad Asti".

Rivalità e cambi in corsa

Federico Guglielmi, chiamato a correre per San Damiano, si dice pronto nonostante la convocazione all’ultimo momento: "Sono contentissimo, è un’occasione che voglio onorare. Conosco bene i cavalli, uno è della mia scuderia e mi dà fiducia". Anche per lui l’avversario da temere è uno solo: "Tutti. Per vincere bisogna battere chiunque".

Il peso della storia

Altri fantini parlano di emozioni speciali nel rientrare in rioni che li avevano lanciati anni fa: "San Martino-San Rocco è la contrada che mi ha fatto debuttare venticinque anni fa. Tornarci adesso, nel Palio dei 750 anni, ha un sapore particolare. Cercheremo di fare il massimo, perché se lo merita davvero" spiega Dino Pes, accasato in casa bianco - verde. 

La vigilia si è chiusa tra sorrisi tesi, strette di mano e parole cariche di energia. E domenica arriverà il verdetto. 

Franco - Martinelli