Attualità - 11 settembre 2025, 07:20

Il Piemonte si mobilita per la Palestina: a Torino un corteo regionale contro il genocidio

La manifestazione del 20 settembre punta a denunciare le complicità istituzionali e a sostenere il popolo stremato da molti mesi di bombardamenti

Torino si prepara a ospitare una grande manifestazione regionale contro il genocidio in Palestina, in programma per sabato 20 settembre 2025. L'evento, che si preannuncia molto partecipato, intende unire le voci di attivisti, cittadini, lavoratori e sindacati provenienti da tutto il Piemonte.

Il concentramento è previsto per le 14.30 in piazza Statuto, da cui partirà il corteo che attraverserà le vie della città. La mobilitazione rappresenta il culmine di un percorso di sensibilizzazione che ha già visto iniziative locali.

L'obiettivo della giornata è duplice: denunciare pubblicamente le responsabilità politiche, economiche e militari dell'Italia e dell'Europa nel conflitto e, allo stesso tempo, avanzare richieste concrete. I manifestanti chiederanno con forza la cessazione immediata dell'export di tecnologie e armamenti verso Israele e la promozione del boicottaggio di accordi istituzionali, accademici, culturali e finanziari con il regime israeliano a livello regionale. L'iniziativa, sostenuta da un'ampia rete di comitati tra cui il Coordinamento Piemontese per la Palestina, vuole anche riaffermare il diritto all'autodeterminazione e alla resistenza del popolo palestinese.

A sostenere con forza la giornata di lotta è anche il Partito della Rifondazione Comunista (PRC). Secondo il segretario regionale per il Piemonte e la Valle d'Aosta, Alberto Deambrogio, la manifestazione è il frutto di un importante lavoro collettivo: "Abbiamo lavorato alla costruzione di una piattaforma condivisa per lanciare una grande giornata di mobilitazione", ha dichiarato, "per far sentire la propria voce dinanzi alla barbarie perpetrata a Gaza e in Cisgiordania"".

Il segretario ha poi sottolineato l'inerzia delle istituzioni: "L’Europa e il nostro Paese sono largamente inerti e finanziano le tremende azioni militari. Oggi i palestinesi hanno bisogno di azioni politiche precise: la rimozione dell’occupazione e la fine delle collaborazioni coloniali con il regime israeliano che pratica l’apartheid".

La richiesta alla politica locale è chiara e diretta: "Chi manifesterà il 20 a Torino lo farà per chiedere che anche la Regione Piemonte faccia la sua parte - ha concluso Deambrogio - Diventando parte attiva nei confronti del Governo per bloccare l'esportazione di armi e interrompendo i rapporti istituzionali, economici e accademici con Israele".

Redazione