Cultura e tempo libero - 16 settembre 2025, 13:35

Quattro giorni di eventi per celebrare il passato medievale di Asti [GALLERIA FOTOGRAFICA]

Dal 25 al 28 settembre un ricco programma di convegni, mostre e concerti a ingresso gratuito

Galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del Festival del Medioevo Astese. Organizzato dal Comune di Asti dal 25 al 28 settembre e con ingresso gratuito per tutti gli eventi, l’evento propone un ricco calendario di iniziative per conoscere, anche in maniera alternativa, il glorioso passato della città.

Ha aperto l'incontro il sindaco Maurizio Rasero, che ha espresso grande entusiasmo per un'iniziativa che non solo arricchisce il già solido settembre astigiano, ma che serve a rivendicare l'importanza storica del territorio. "Il periodo di massimo splendore di questa città, di questo territorio, è il Medioevo", ha dichiarato il primo cittadino. "Abbiamo documentazioni originali che ci certificano tante cose. Questa è una città che non ha nulla da invidiare alle altre, che vive purtroppo in un contesto italiano, ovvero in un Paese dove il nostro unico e il nostro bello ha a 30 chilometri qualcun altro che racconta delle storie altrettanto importanti. Senza parlare male di altri, senza metterci in concorrenza, noi dobbiamo avere l'orgoglio di rivendicare questa nostra origine, questo nostro periodo di grandezza".

A presentare nel dettaglio il festival è stato l'assessore alla Cultura Paride Candelaresi, che ha ringraziato i colleghi e gli esperti senza i quali non sarebbe stato possibile rinnovare l'evento, nato quasi come una "piccola grande scommessa e che in questa seconda edizione si conferma come un progetto solido che va avanti e cerca di guardare alla sua struttura nel tempo". Un ringraziamento speciale è andato a Donatella Gnetti, al professor Ezio Claudio Pia (entrambi presenti all'incontro) e alle professoresse Maresa Barolo e Barbara Molina, anch'essa intervenuta alla presentazione stampa.

Se nella precedente edizione la tematica principale è stata quella dei mercanti, dei commercianti e della storia economica della città, quest’anno i meritati protagonisti saranno il Palio e la cavalleria, in un ideale anello di congiunzione con le celebrazioni per i 750 anni della corsa.

Il programma nel dettaglio

Giovedì 25 settembre
Alle 17.30, presso la Sala Pastrone, si terrà il convegno "Il Medioevo immaginario nel teatro musicale". Insieme ai critici musicali Alberto Bazzano, Marco Leo e Alessandro Mormile, sarà ospite Andrea Bernard, regista de "La Francesca da Rimini" in scena al Teatro Regio di Torino a ottobre, per un incontro sulla riscoperta del Medioevo nei compositori d'opera.

Venerdì 26 settembre
Il Complesso di San Pietro ospiterà due eventi. Si inizia alle 15.30 con il convegno "Santi, cavalieri, cortesie, audaci imprese", moderato da Alberto Sinigaglia. I relatori Luisa Gentile, Ezio Claudio Pia, Maresa Barolo, Alessio Innocenti e Donatella Gnetti offriranno una lettura a più voci sui temi della storia di Asti nel Medioevo e della cavalleria. Alle 18, sempre a San Pietro, verrà inaugurata la mostra "Medioevo e graphic novel: Martino di Loreto. Un'opera di Renato Bordone e Luigi Piccatto, con un contributo di Luca Bosio".

Sabato 27 settembre
Alle 11, la Biblioteca Astense ospiterà la conferenza "Come il cinema ricostruisce la Storia: Il Medioevo", con relatore l'esperto di cinema Umberto Ferrari, per un incontro alla scoperta di come la settima arte si è avvicinata al mito medievale.

Domenica 28 settembre
Il Museo Diocesano San Giovanni sarà il fulcro della giornata conclusiva. Alle 16.30 si terrà la conferenza "Il Palio di Asti: storia, memoria e revivals neomedievali" di Nicolò Maggio. Alle 21, lo stesso museo ospiterà il concerto "IUBILATE DEO, 1300 - Il primo Giubileo", a cura del gruppo La Ghironda e del Coro Laeti Cantores di Canelli. In occasione dell'Anno Santo 2025, il concerto rievoca il primo Giubileo ufficiale della storia, indetto da Papa Bonifacio VIII, attraverso le preziose testimonianze dell'astigiano Guglielmo Ventura, che raccontò la sua esperienza nel suo "Memoriale".

Un omaggio a Bordone e Piccatto

Un momento particolarmente sentito del festival sarà la già citata inaugurazione della mostra dedicata alla graphic novel "Martino di Loreto", un'opera che nasce dal genio di due figure immense per la cultura astigiana, lo storico Renato Bordone e il disegnatore Luigi Piccatto, purtroppo entrambi scomparsi lasciando un grande vuoto. L'esposizione riproduce le affascinanti tavole di Piccatto, basate sulla trama rigorosa e appassionata concepita da Bordone.

Donatella Gnetti, che in veste di già direttrice della Biblioteca Astense ha conosciuto e collaborato con entrambi, ha ricordato con partecipazione la genesi dell'opera e i suoi autori: "Questa mostra paga dei debiti di riconoscenza a suoi figlioli particolarmente illustri che hanno comunque illustrato la città. Martino è nato nel mio ufficio, quindi l'ho veramente tenuto a balia. Ero molto legata a Renato Bordone, che è stato il mio insegnante, ed ero amica di Luigi Piccatto. Davvero questa mostra trovo che sia una splendida occasione per ricordare tutte queste persone".

Le visite guidate

Durante il festival, sabato 27 settembre alle 15 e domenica 28 settembre alle 10.30, sono previste due visite guidate ad Asti Medievale a cura di Langhe Monferrato Roero. Un'occasione per scoprire, con l'aiuto di una guida specializzata, come la città prosperò nel Medioevo. Per maggiori dettagli e prenotazioni: www.visitlmr.it/it/asti-medioevale

Galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

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Giulia Frontino