Eventi - 20 settembre 2025, 07:20

Domenica di Castelli aperti: rievocazioni e arte tra Astigiano e Langhe albesi

Sarà un'occasione per riscoprire il passato del territorio: tutti gli orari, i costi e le modalità di visita per gli appuntamenti di domani

Monastero Bormida

Domani, domenica 21 settembre, il Piemonte tornerà a svelare i suoi tesori più preziosi con un nuovo appuntamento di Castelli Aperti, la storica rassegna che da trent’anni apre le porte di dimore, borghi e giardini storici. L'iniziativa coinvolge l'intera regione, ma offre un ricco programma di eventi soprattutto nell'Astigiano e nel vicino Albese, proponendo non semplici visite, ma vere e proprie esperienze immersive.

Astigiano: tra rievocazioni medievali e mostre d'arte

Il cuore pulsante della giornata astigiana sarà il Castello di Monastero Bormida, dove la storia prenderà letteralmente vita. I visitatori saranno accompagnati dai Custodes Viarum, figuranti in abiti medievali che li guideranno in un autentico viaggio nel tempo tra cortili, sale imponenti e suggestivi sotterranei. L'esperienza, pensata per coinvolgere grandi e piccoli, si concluderà con un brindisi nelle antiche cantine, unendo cultura ed enogastronomia.

Per gli amanti dell'arte, invece, l'appuntamento da non perdere è al Castello di Rorà a Costigliole d’Asti. Le sue mura storiche si trasformeranno in una vera e propria galleria d'arte temporanea, ospitando due mostre fotografiche di grande impatto: "I giorni della storia" di Francesco Negri e "Sacralità nella natura" di Riccardo Riva. Un dialogo emozionante tra la memoria storica del maniero e la sensibilità artistica contemporanea. L'offerta nell'Astigiano si completa con le aperture della Torre del Conte Ballada a Castagnole delle Lanze, dell'area del castello a Castelnuovo Calcea e della Gipsoteca Formica a Nizza Monferrato.

Le proposte nell'Albese e uno sguardo al resto del Piemonte

Spostandosi di pochi chilometri, anche l'Albese offre occasioni imperdibili. Tra i grandi classici del territorio spicca il Castello Reale di Govone, che accoglierà i visitatori con la sua eleganza sabauda. Altre mete di sicuro fascino sono il Castello di Roddi e il Castello di Monteu Roero, due gioielli incastonati tra le colline patrimonio Unesco.

Sebbene l'attenzione sia concentrata su queste zone, è importante ricordare che Castelli Aperti è un grande racconto collettivo che attraversa tutto il Piemonte. Dalle altre province arrivano infatti proposte altrettanto suggestive, come l'esperienza "Il Conte si racconta" al Castello di Piovera, nell'Alessandrino, dove il proprietario, il conte Niccolò Calvi di Bergolo, guiderà personalmente i visitatori. Aperture speciali animeranno anche il Biellese, il Novarese e il Torinese, confermando la rassegna come un'occasione da non perdere per scoprire il patrimonio regionale.

Redazione