Attualità - 22 settembre 2025, 09:24

"Sarebbe piaciuto a Renato", Villafranca ricorda Bordone aprendo una dimora storica

Sabato 27 settembre un evento speciale a Villa Saxer con testimonianze e visite guidate per celebrare l'amore dello storico per la cultura

Nella foto, da sinistra a destra: Veglio, Gerbi Bordone, Macchia e Aubert Gambini con libri e riviste di Villa Saxer

Sarà un doppio omaggio quello che l'Astigiano si prepara a dedicare a Renato Bordone, illustre storico medievalista. Oltre al Festival del Medioevo Astese, che lo celebrerà con una mostra dedicata alla graphic novel "Martino di Loreto" realizzata insieme a Luigi Piccatto, anche il Comune di Villafranca ricorderà la sua figura con una nuova edizione dell'evento "Sarebbe piaciuto a Renato...". L'appuntamento è fissato per sabato 27 settembre, una giornata speciale in cui, per la prima volta in assoluto, le porte della storica Villa Saxer si apriranno al pubblico.

Dopo la camminata nei boschi di Valporino a giugno, questo nuovo evento si concentrerà sulle radici dell'amore di Bordone per la cultura e la storia. "Abbiamo deciso di raccontare il suo profondo interesse per la storia in un luogo che ha alle spalle un lungo passato: Villa Saxer", spiega il sindaco Anna Macchia. La dimora settecentesca, che lo stesso storico astigiano studiò e raccontò in diverse conferenze, fu donata tre anni fa al Comune dalle famiglie Oggero, Ortona e Rossi Jost. "Per la prima volta la apriremo al pubblico con una visita guidata a cui parteciperanno anche gli eredi: la loro presenza, insieme a quella dei familiari di Bordone, è per il Comune motivo di orgoglio", ha aggiunto il primo cittadino.

Il pomeriggio prenderà il via alle 15.15 nel giardino della villa (ingresso libero, con parcheggio segnalato lungo la provinciale Villafranca-Gallareto a partire dalle 15). Dopo i saluti istituzionali, la moglie Patrizia Gerbi Bordone svelerà come nacque nel marito la passione per la ricerca storica, mentre la figlia Bianca leggerà alcuni scritti del padre.

L'evento, intitolato "Intorno alla storia e dentro Villa Saxer", proseguirà con le preziose testimonianze di chi ha vissuto la dimora. Rita Veglio, ex bancaria, e Paolo Aubert Gambini, medico, racconteranno aneddoti della vita nella villa tra gli anni '70 e '90, la prima come aiutante di cucina, il secondo come ospite dell'ambasciatore Egidio Ortona. A loro si uniranno i ricordi di alcuni componenti delle famiglie Oggero, Ortona e Rossi Jost, che per decenni trascorsero a Villa Saxer la villeggiatura estiva.

Il momento clou sarà la visita guidata all'edificio, attualmente non arredato ma ricco di tesori ritrovati, come libri e riviste d'epoca in italiano e francese. Saranno esposte fotografie degli interni com'erano un tempo e due quadri del pittore romano Angelo Rossi, "Giraffa", che amava dipingere durante le sue vacanze a Villafranca.

Al termine della visita, si tornerà in giardino per guardare al futuro. Mauro Pittarelli, responsabile dell'Ufficio Tecnico comunale, illustrerà il progetto che trasformerà Villa Saxer in un polo culturale. Seguirà un intervento di Valter Prigione, ex responsabile degli impianti idrici, che traccerà un affascinante percorso dell'acqua dalle falde locali fino al pozzo della villa.

La giornata si concluderà con un ultimo, sentito ricordo di Renato Bordone. Franco Correggia, presidente dell'Associazione Terre, Boschi, Gente e Memorie, parlerà del legame profondo che univa l'amico a tre elementi chiave: cultura, storia e territorio. Infine, il Comune scoprirà una targa per ringraziare le famiglie donatrici e offrirà un brindisi con i vini di Vininvilla e il biscotto del Mastodonte.

Redazione