Il gruppo consiliare “Uniti Si Può” accende i riflettori su un dossier che pesa sul futuro dei servizi per il lavoro ad Asti: i 3 milioni di euro del PNRR destinati al potenziamento del Centro per l’Impiego e incardinati nell’intervento “M5C1I1‑1‑30‑00” della Regione Piemonte, linea dedicata alle infrastrutture e alle manutenzioni dei CPI nell’ambito della Missione 5 “Inclusione e coesione”. “Parliamo di risorse vincolate, con obiettivi misurabili e scadenze ravvicinate: è doveroso capire se sono state ricevute, impegnate e spese, e in quale fase si trovi l’iter”, recita l’interpellanza a risposta scritta indirizzata a Sindaco e Giunta.
Le domande alla Giunta
Nel testo si chiede conto, punto per punto, del percorso dei fondi e dello stato del cantiere amministrativo. “Vogliamo sapere se i 3 milioni dell’intervento ‘M5C1I1‑1‑30‑00’ risultano effettivamente pervenuti e/o impegnati dal Comune di Asti”, scrivono i proponenti, ricordando che la linea PNRR per i Centri per l’Impiego prevede investimenti infrastrutturali e tecnologici con milestone al 2025. “In caso contrario, quali sono le ragioni del mancato utilizzo e quali azioni correttive sono state attivate per non perdere la finestra di rendicontazione?”
Il gruppo entra nel merito dei tempi e delle responsabilità amministrative. “A che punto è l’intervento? Siamo in fase progettuale, autorizzativa, appaltativa o esecutiva? Si registrano ritardi o blocchi e per quali motivi?”, si legge ancora nel documento, che richiama il quadro regionale del potenziamento dei CPI e i vincoli DNSH e di performance propri del PNRR. “Il cronoprogramma è stato aggiornato alla luce delle scadenze del Programma GOL e dei target M5C1? Servono chiarezza e dati puntuali”.
La sollecitazione non è solo contabile, ma di impatto sui servizi. “Qual è lo stato attuale del Centro per l’Impiego di Asti? L’intervento prevede ristrutturazione, ampliamento o trasferimento? E soprattutto, quali funzioni o servizi saranno attivati a lavori conclusi per migliorare l’accoglienza, l’orientamento e l’incrocio tra domanda e offerta?” prosegue l’interpellanza. “Occorre dire ai cittadini se l’investimento potenzierà davvero il presidio territoriale, in linea con gli standard nazionali e con le priorità fissate dalla Regione”.
Infine, la richiesta di tempi certi. “Quali sono le tempistiche previste per chiudere l’intervento e mettere in funzione il nuovo o rinnovato CPI? Asti non può permettersi di arrivare fuori tempo massimo rispetto alle milestone del PNRR, pena il rischio concreto di vedere sfumare risorse preziose”, è l’affondo del gruppo consiliare. “Tre milioni per il lavoro non sono un dettaglio: sono un impegno con la comunità, con i giovani e con le imprese del territorio”.