Sanità - 24 settembre 2025, 19:16

L'Asl di Asti lancia Communit-Action per la longevità attiva: dal 2026 nascerà "Longevitalia", il primo laboratorio nazionale del buon vivere

Coinvolti 40 comuni e 160 volontari in cinque azioni per invecchiare in salute

Simone Nosenzo, presidente Conferenza Sindaci Asl AtT Federico Riboldi, Assessore Sanità Regione Piemonte, Giovanni Gorgoni direttore generale Asl AT, Andrea Fabbo direttore sanitario Asl AT, Rosa Alessandra Brusco direttore amministrativo Asl AT

Non basta vivere a lungo, bisogna vivere bene. È questa la filosofia che ispira Communit-Action, l'innovativo programma dell'ASL AT dedicato alla longevità sana e attiva, presentato oggi al Cinema Lumière alla presenza dell'assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi e di una folta rappresentanza di autorità, sindaci, mondo del volontariato e cittadinanza.

Il progetto rappresenta una vera rivoluzione nell'approccio alla salute di comunità, coinvolgendo attualmente 50 operatori sanitari, 40 comuni, 160 volontari del Terzo Settore, 2 partner d'impresa e un bacino d'utenza superiore a 2500 persone.

Un metodo innovativo basato sulla comunità

"Communit-Action è salute di comunità", ha spiegato il direttore generale dell'ASL AT Giovanni Gorgoni. "In pochi mesi abbiamo costruito una rete di collaborazione con i Comuni, le associazioni, i professionisti dell'area sociosanitaria e i cittadini stessi chiamati ad essere parte attiva del percorso, non solo come utenti ma come volontari coinvolti in prima persona in alcune attività".

L'approccio si distingue per la sua natura partecipativa, trasformando i cittadini da semplici fruitori di servizi sanitari in protagonisti attivi del proprio benessere e di quello della comunità.

Le cinque azioni già operative

Il programma si articola in cinque azioni concrete già attive sul territorio:

Le Palestre della Memoria, attivate in 11 comuni, rappresentano spazi dedicati alla stimolazione cognitiva attraverso esercizi mirati a migliorare attenzione, memoria, orientamento e linguaggio. Le attività spaziano dai giochi di memoria ai cruciverba, dalla lettura di brani al riconoscimento di oggetti attraverso i sensi, fino ad attività creative come dipingere, cucire o cantare. Ogni palestra è guidata da volontari facilitatori formati dalle neuropsicologhe dell'ASL AT.

L'Attività Fisica Adattata (AFA) si rivolge ai cinquantenni a rischio cardiovascolare e agli over 65 con artrosi. Otto comuni hanno già aderito all'iniziativa, realizzata in collaborazione con il polo universitario ASTISS. Gli esercizi, semplici e sicuri, si svolgono in gruppo con frequenza bisettimanale in blocchi di quattro mesi.

I Gruppi di Cammino hanno registrato una crescita significativa, coinvolgendo oltre 800 utenti distribuiti in una quarantina di gruppi provinciali. L'attività, gratuita e aperta a tutti, consiste in camminate guidate da walking leader esperti su percorsi sicuri e a ritmo moderato.

Gli Ambulatori Infermieristici di Comunità, attivi in 11 località tra cui Asti, Bubbio, Calliano, Canelli e Castelnuovo Belbo, offrono assistenza sanitaria di prossimità con medicazioni, controlli pressori, monitoraggio parametri vitali ed educazione sanitaria, evitando spostamenti verso l'ospedale.

EduCaring propone incontri formativi per caregiver e cittadinanza su temi come alimentazione, movimento, prevenzione dell'ipertensione e mappatura dei servizi sociosanitari. Dodici gli appuntamenti già programmati tra ottobre e dicembre.

Il riconoscimento regionale

L'assessore regionale Federico Riboldi ha sottolineato il valore esemplare del progetto: "Nel Piano sociosanitario regionale abbiamo voluto evidenziare l'importanza della collaborazione con il terzo settore per i percorsi di prevenzione. Il programma dell'ASL di Asti è l'esempio di questo modello virtuoso".

"Agire in modo coordinato per la longevità sana ed attiva consente di prevenire molte malattie e di migliorare la qualità della vita delle persone con benefici per tutti", ha aggiunto Riboldi, auspicando che "dall'esperienza del modello che Asti sta sperimentando possano nascere progetti analoghi anche in altri territori".

Verso la "prescrizione sociale"

Il direttore Gorgoni ha anticipato gli sviluppi futuri: "Le azioni presentate oggi sono una prima robusta tranche del programma che l'ASL AT andrà ad implementare nei prossimi mesi coinvolgendo in modo sempre più ampio le risorse culturali, sociali ed economiche della comunità".

Tra gli obiettivi figura la "prescrizione sociale", basata sul principio scientificamente validato del "potere curante della bellezza" insita nel territorio. Il meccanismo prevede che i professionisti sanitari indirizzino i cittadini verso attività sociali, culturali, educative o di volontariato per migliorare il benessere psicofisico.

Longevitalia: Asti laboratorio nazionale

L'annuncio più significativo riguarda "Longevitalia, Laboratorio del Buon Vivere", che dal settembre 2026 arricchirà il calendario astigiano. "Pensiamo ad un Forum annuale e permanente per promuovere una nuova visione della longevità: non come problema da gestire, ma come valore da sviluppare", ha spiegato Gorgoni.

"La sfida è fare di Asti il punto di riferimento nazionale per la riflessione, la ricerca e l'innovazione sulle opportunità offerte dalla longevità attiva", coinvolgendo istituzioni, imprese, enti del terzo settore, università e cittadini.

Il progetto si avvarrà della collaborazione della Banca di Asti come partner istituzionale privilegiato, che metterà a disposizione la propria sede centrale e ha già supportato la campagna di comunicazione di Communit-Action.

Validazione scientifica

A conferma della serietà dell'approccio, Communit-Action sarà oggetto di uno studio clinico condotto dall'ASL AT per misurare l'efficacia concreta delle azioni nel ridurre la fragilità delle persone coinvolte, attraverso la valutazione di parametri specifici prima e dopo le attività.

"Per storia, conformazione geografica e tradizione sociale l'Astigiano si prestava ad essere laboratorio di innovazione sia sul fronte assistenziale che in termini di processo", ha concluso Gorgoni. A nove mesi di distanza, abbiamo elementi concreti che rafforzano la convinzione e lo slancio propositivo di tutta la direzione strategica".

L'approccio all'invecchiamento si può trasformare così da sfida sociale a opportunità di sviluppo comunitario.

Alcune immagini dell'incontro

Redazione