Economia e lavoro - 26 settembre 2025, 15:22

Camera di Commercio Alessandria-Asti, il bilancio di un quinquennio tra sfide e opportunità

Dalla pandemia alle nuove frontiere digitali e green, il racconto di un territorio che non si arrende

Alcune immagini dell'incontro che si è tenuto questa mattina ad Alessandria

La Camera di Commercio di Alessandria e Asti ha chiuso il mandato 2020-2025 con un bilancio che racconta più di una semplice fotografia economica: è la storia di un territorio che ha saputo reagire a colpi di innovazione e di coraggio.

Come spiega il presidente Gianpaolo Coscia, "sono stati cinque anni positivi, fatti di impegno e di sfide importanti". Proprio in questo arco temporale, segnato dalla pandemia e dalle crisi geopolitiche, le due province hanno visto mutare profondamente la loro fisionomia economica e sociale.

Tra numeri e realtà: il quadro demografico ed economico

Si parte dalla demografia: nel 2024 i residenti sono circa 614 mila, ma la popolazione langue, con una flessione superiore alla media nazionale e un indice di vecchiaia decisamente alto. Eppure l’area riesce a fermare l’emorragia grazie a un saldo migratorio positivo, soprattutto ad Alessandria, segno che il territorio mantiene un suo appeal.

Sul fronte economico, pur con un valore aggiunto di 18,3 miliardi di euro nel 2023 e una crescita del 14,1% dal 2019, il passo è più lento del resto d’Italia. Ed è l’edilizia, con un +44%, e i servizi professionali a spingere la ripresa, mentre settori storici come agricoltura e commercio mostrano segnali di arretramento.

Le imprese? Sono complessivamente in calo (-5,3% tra 2019 e 2024), ma guadagnano terreno le società di capitali, indice di una maggior strutturazione e resilienza, mentre si riducono le forme individuali e di persone.

Il polso delle imprese: tra preoccupazioni e fiducia

Nel giugno 2025, un’indagine su 400 imprese locali rivela che la maggior parte resta cautamente stabile, con un fatturato oltre il quale pochi osano scommettere in crescita. Per il 2025, la sensazione è quella di una pausa di riflessione: più della metà non prevede grandi variazioni, mentre cresce la quota di chi teme un calo.

Sul mercato del lavoro si registra un dato forse più preoccupante: trovare personale qualificato è quasi un’impresa, letteralmente. Per il 58% delle aziende di Alessandria e addirittura per il 78% di quelle di Asti, reperire figure specializzate è una sfida quotidiana.

La partita digitale e green: un ritardo su cui investire

Se è vero che la transizione digitale e quella ambientale sono il futuro, il territorio mostra qualche ritardo. Solo un quinto delle aziende ha investito in processi meno impattanti o adottato tecnologie digitali avanzate, molto al di sotto della media italiana.

Ancora più bassa è la penetrazione dell’intelligenza artificiale, con l’8% delle imprese alessandrine e il 5,5% di quelle astigiane che la utilizzano stabilmente. Un segnale chiaro: la strada è segnata, ma la corsa è aperta.

La Camera di Commercio come alleato

La Camera, in questi anni, ha deciso di stare al fianco delle imprese, mettendo a disposizione oltre 4 milioni di euro in contributi e numerosi servizi di supporto, dalla promozione turistica alle iniziative per la digitalizzazione e la sostenibilità.

Tuttavia, il rapporto con le aziende è spesso episodico. «Ci si rivolge a noi solo quando serve» ammette Coscia, e infatti il 40% delle imprese usa la Camera saltuariamente. Nonostante questo, chi si rivolge all’ente si dice soddisfatto per la competenza e la cortesia ricevuta, anche se i tempi di risposta troppo lunghi restano una magagna da risolvere.

Quale futuro? Le priorità secondo le imprese

Le aziende chiedono con forza alla Camera di Commercio di fare da cinghia di trasmissione concretamente con le istituzioni per snellire la burocrazia, "una zavorra che spesso pesa", dice il sentimento comune. Segue la richiesta di aiuto nell’accesso al credito e di una spinta maggiore verso la valorizzazione turistica, vero volano economico per il territorio.

Non mancano però la voglia di innovare, di aprirsi ai mercati esteri e di puntare su una formazione mirata per colmare il gap di professionalità bruciante.

È questa la fotografia di un territorio che vuole guardare avanti senza nascondersi le criticità. Alessandria e Asti, da un lato accomunate, dall’altro con le loro specificità, progettano con la Camera di Commercio un futuro che passi dalla coesione, dall’innovazione e dalla sostenibilità.

Alcune immagini dell'incontro che si è tenuto questa mattina ad Alessandria

Alcune immagini dell'incontro che si è tenuto questa mattina ad Alessandria

Redazione