Un sondaggio commissionato a Winpoll e realizzato tra il 16 e il 19 settembre su un campione di 900 cittadini astigiani maggiorenni fotografa percezioni e intenzioni di voto in vista delle prossime elezioni, con un focus sul gradimento dell'amministrazione guidata da Maurizio Rasero e sul livello di conoscenza degli interventi in città.
A renderlo noto sono "I Giovani astigiani" Il 56% degli intervistati dichiara di conoscere gli investimenti sugli edifici scolastici, il 67% è informato sugli interventi per la sicurezza e sulla chiusura del campo rom, mentre il 70% è a conoscenza delle iniziative per la promozione turistica e culturale; solo il 34% conosce invece gli interventi su impianti sportivi, dato che suggerisce attività amministrativa ampia ma comunicazione non sempre percepita da tutta la cittadinanza.
Rasero risulta la figura più conosciuta in città: il 99% dichiara di conoscerlo; sul suo operato, il 17% esprime un giudizio "buono", il 19% "discreto", il 22% "sufficiente" e il 14% "quasi sufficiente", mentre il 28% lo giudica "insufficiente"; considerando anche i "quasi sufficienti", la quota di valutazioni positive o comunque accettabili sale al 72%, con consenso più elevato tra gli under 30 e tra gli elettori di Fratelli d'Italia e Lega.
"Nessun altro esponente politico o figura della società civile - scrivono i Giovani astigiani - raggiunge il 50% di notorietà, confermando la centralità del sindaco nel quadro locale; è stato anche chiesto in quali settori concentrare l'azione amministrativa nel prossimo periodo, con risultati messi a disposizione dell'amministrazione per le opportune valutazioni".
Sul versante elettorale, sempre secondo il sondaggio commissionato, lo scenario vedrebbe prevalere il centrodestra: "In ipotesi di politiche otterrebbe in città il 52,8%, mentre alle comunali la percentuale crescerebbe ulteriormente con l'apporto delle liste civiche; la lista "Rasero" e "Giovani Astigiani" insieme varrebbero il 22,4%, portando il campo di centrodestra vicino al 60% a livello comunale; una lista ipotetica 'Bovino' si attesterebbe all'1,3%