Attualità - 27 settembre 2025, 10:27

Apicoltura e salute, al Ministero un workshop per difendere il miele italiano

Confronto tra istituzioni e cooperative sulle sfide del settore, dalla concorrenza sleale alle importazioni a dazio zero. Il presidente di Piemonte Miele: "Serve una risposta collettiva"

Si è tenuto martedì 23 settembre, presso il Ministero della Salute, il workshop "Sanità e apicoltura, sfide e opportunità", un momento di confronto decisivo che ha riunito i principali attori del settore. Per la prima volta i ministeri dell’Agricoltura e della Salute hanno lavorato in sinergia con i servizi veterinari e le rappresentanze cooperative, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra politiche agricole e sanitarie per difendere le produzioni italiane, garantendo tracciabilità e qualità.

Le criticità e la concorrenza internazionale

La presenza congiunta dei due ministri ha sottolineato l’importanza di un dibattito incentrato sulla salute dei consumatori, delle api e degli apicoltori. Tra i partecipanti, rappresentanti di Confcooperative Fedagripesca e della cooperativa Piemonte Miele. Uno dei temi centrali è stato l’impatto degli accordi di libero scambio, che con nuove quote di importazione a dazio zero rischiano di aumentare l’ingresso in Europa di miele a basso costo. Una prospettiva che preoccupa i produttori locali, già alle prese con importazioni che spesso non rispettano gli standard qualitativi e di sicurezza europei.

Le dichiarazioni delle istituzioni e dei rappresentanti

Il ministro Francesco Lollobrigida ha evidenziato il ruolo strategico dell’apicoltura non solo per la qualità dei prodotti, ma anche per il benessere ambientale e la biodiversità. È emersa con forza l’esigenza di un approccio sistemico che assicuri tracciabilità e tutela del prodotto in ogni fase della filiera. "Il confronto con le istituzioni è fondamentale per affrontare insieme le criticità del settore – ha dichiarato Davide Colombo, presidente di Piemonte Miele – Oggi più che mai serve una risposta collettiva. La cooperazione dà forza agli apicoltori, ma servono regole certe e controlli uniformi".

Il ruolo della cooperazione

Anche il presidente di Confcooperative Piemonte Sud, Mario Sacco, ha sottolineato l’importanza dell’incontro: "La nostra organizzazione è in prima linea per sostenere le cooperative apistiche. In un momento di sfide complesse, è indispensabile che le istituzioni riconoscano il ruolo strategico della cooperazione". Sulla stessa linea il commento del vicepresidente con delega all’agricoltura Fabrizio Risso: "La tutela del miele italiano è una scelta di valore per il territorio e i consumatori. Le cooperative dimostrano che qualità e sostenibilità possono coesistere, ma servono regole chiare". Il workshop ha quindi ribadito la necessità di una maggiore integrazione tra politiche agricole e sanitarie, con la cooperazione come parte attiva nella difesa delle produzioni territoriali.

Redazione