Asti riaccoglie una delle sue artiste più riconosciute: Ivana Cerrato, pittrice dalla lunga carriera internazionale, ha scelto il nuovo Caffè Garibaldi come cornice per presentare una selezione delle sue opere. Un ritorno che profuma di casa, dopo mostre ospitate in America, in diverse capitali europee e persino al Museo del Louvre di Parigi. “Ho iniziato a dipingere nel 1987 – racconta – entrando alla Promotrice come tanti altri pittori. Da lì non mi sono più fermata, ho continuato con passione e ho avuto la fortuna di esporre in molti luoghi importanti”.
Dalle copie d’autore ai ritratti più intimi
Il cuore della sua ricerca artistica si muove su più binari: paesaggi, ritratti e, soprattutto, copie d’autore. Ma Cerrato ci tiene a precisare: “Non sono semplici copie. Da quasi vent’anni porto avanti questo filone con grande cura. Quando preparo una mostra importante parto dalle icone medievali, dal 1100-1200, e arrivo a esporre anche 20 o 30 opere per ogni epoca, scegliendo tra i grandi maestri della storia dell’arte”.
Accanto a questo lavoro, c’è la dimensione più intima e personale dei ritratti: bambini, animali, volti di chi chiede di essere fissato sulla tela. “Faccio tanti ritratti di bimbi – spiega – perché sono ricchi di espressività e mi trasmettono molto. Amo anche gli animali: qui al Garibaldi ho portato un cane, un gatto e un pappagallo, pensando agli astigiani che li amano e li sentono parte della famiglia”.
Una selezione pensata per Asti
L’esposizione al Caffè Garibaldi raccoglie dunque quadri scelti con attenzione, non solo per il valore artistico, ma anche per il dialogo che possono instaurare con il pubblico. Oltre ai ritratti, l’artista ha esposto tre copie che guardano alla grande tradizione pittorica europea: Murillo, Goya e Iroli. “Ho scelto opere graziose e semplici – sottolinea – ma di solito realizzo anche caravaggi e fiamminghi, quadri complessi e molto importanti. In tanti anni ho dipinto centinaia di tele, e questa è solo una piccola finestra su un percorso molto più ampio”.
Una mostra in continua evoluzione
A rendere speciale l’appuntamento è anche la sua formula: la mostra non rimane mai uguale a sé stessa. “Ogni tre o quattro giorni cambio le opere – spiega Cerrato – così chi torna al caffè trova sempre qualcosa di nuovo. Alcuni quadri vengono sostituiti perché venduti, altri semplicemente perché mi piace mantenere vivo il rapporto con il pubblico”.
Un allestimento che diventa così un invito a tornare, a curiosare, a lasciarsi sorprendere. L’arte di Ivana Cerrato, che nel tempo ha attraversato musei e gallerie internazionali, oggi si intreccia con la vita quotidiana degli astigiani, regalando al Caffè Garibaldi il sapore unico di un salotto culturale.