Eventi - 29 settembre 2025, 08:26

ANPS di Asti, 56 anni tra storia e volontariato

Cerimonia in questura per l’anniversario: ricordati i caduti, consegnati riconoscimenti ai soci e inaugurata la targa Palatucci

I premiati

Ieri, domenica 28 settembre la sezione di Asti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato ha celebrato nella sala Cambursano della questura il suo 56° anniversario.

 Oltre cento persone tra soci, familiari e rappresentanti di quattordici associazioni d’arma hanno partecipato alla giornata, insieme al presidente della sezione Salvatore Faita, al questore Marina Di Donato, all’assessore comunale alla Sicurezza Luigi Giacomini e al presidente della Fondazione Goria, Marco Goria.

La cerimonia si è aperta con un momento di raccoglimento e la deposizione di un omaggio floreale al Monumento ai Caduti, seguita dalla messa celebrata da don Augusto Piccoli. Il presidente Faita ha illustrato le attività dell’anno ricordando l’importanza della memoria e della solidarietà. Tra i ricordati con affetto anche Mario Biondi, Mario Marmo, Aldo “Cerot” Marello e Gian Pietro Ceresa.

La sezione quest’anno conta venti nuovi iscritti e quasi duecento associati. I volontari hanno partecipato a tutte le principali manifestazioni istituzionali e offerto supporto allo stand della Polizia di Stato durante il Festival delle Sagre, oltre a svolgere servizio di accoglienza in questura. La sezione ha partecipato anche al Nono Raduno Nazionale ANPS a Padova.

Tra i traguardi del 2025, il trasferimento del Monumento ai Caduti nella nuova rotonda dedicata a Fiorentino Manganiello, realizzato grazie all’impegno congiunto di amministrazione comunale e Commissione Toponomastica. Nel corso della mattinata, la sezione ha anche dedicato un pensiero speciale al questore Giovanni Palatucci, ricordando il suo esempio di altruismo e coraggio e richiamando l’attualità dei valori di solidarietà di fronte alle ingiustizie del presente.

Sono stati consegnati gli attestati di lunga militanza e fedeltà associativa a cinque soci, tra cui Savino Roccia, premiato dal presidente della Fondazione Goria e dalla madre. La giornata si è conclusa con la benedizione della nuova targa dedicata a Palatucci.

Redazione