Economia e lavoro - 01 ottobre 2025, 07:15

Regione Piemonte: 12 milioni per il rilancio delle imprese commerciali

Riparte il Fondo Rotativo con finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per sostenere innovazione, competitività e qualità dei servizi di micro, piccole e medie imprese

In foto: l'assessore Paolo Bongioanni

Riparte con 12 milioni di euro il Fondo Rotativo, strumento messo a disposizione dalla Regione Piemonte per le micro, piccole e medie imprese del commercio, con l’intento di sostenere nell’innovazione, nel consolidamento e nello sviluppo del tessuto commerciale piemontese.

Il nome del fondo deriva, proprio, dal suo meccanismo di finanziamento: esso, infatti, viene alimentato in parte dalla progressiva restituzione, da parte dei beneficiari, delle somme ricevute in prestito, che così contribuiscono a reintegrare la dotazione finanziaria.

“Ho riattivato il Fondo rotativo, fermo da due anni - spiega Paolo Bongioanni, assessore al Commercio della Regione Piemonte - con uno stanziamento “fresco” di 6 milioni di euro che vanno a raddoppiare gli altri 6 milioni rientrati dalla restituzione dei prestiti concessi negli anni passati. Di questi 12 milioni, 10,8 saranno assegnati nel 2025 e 2026 alle nostre imprese commerciali come finanziamento agevolato e 1,2 a fondo perduto. È una misura che interviene in parallelo al bando per i Distretti del commercio e che va a sostenere direttamente le nostre imprese nell’innovazione, nella competitività e nell’impegno quotidiano per mantenere quel presidio di servizi, di comunità e di qualità della vita che il commercio oggi più che mai è chiamato a sostenere nei centri urbani come nelle aree interne e periferiche”.

I sostegni: finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto

Il fondo metterà a disposizione delle imprese commerciali piemontesi due tipologie di sostegno: il primo è il finanziamento agevolato, sostenuto per il 70% a tasso zero dalla Regione e per il 30% da intermediari finanziari che applichino tassi concordati e favorevoli; il secondo, invece, è un contributo a fondo perduto, vincolato dalla concessione del finanziamento agevolato.

Tra le varie tipologie di investimenti ammesse al finanziamento, risultano finanziabili nel loro totale gli acquisti di macchinari e impianti di servizio, attrezzature, hardware e software; mobili, arredi, macchine d’ufficio e altri beni strumentali; automezzi per trasporto di cose, opere edili; brevetti, marchi, licenze, diritti d’autore; sistemi e certificazioni aziendali di qualità della lavorazione, rispetto per l’ambiente e la sicurezza e la salute dei lavoratori; certificazioni di prodotto rilasciate da organismi accreditati.

Inoltre, rientrano nella possibilità di un finanziamento parziale l’acquisto e la costruzione di immobili da destinare all’attività d’impresa oppure all’avviamento d’azienda.

Progetti e importi

Fino a giugno 2025 sono state 171 le imprese commerciali che hanno potuto beneficiare del Fondo Rotativo: il 62% rappresentato da micro imprese, il 32% da piccole e il 5% da medie. La categoria più rappresentata è stata la ristorazione con somministrazione (32%), seguita dai bar e affini (8%), da minimarket e alimentari, farmacie, commercio carni, gelaterie e pasticcerie e altri generi. L’importo medio dei progetti finanziati è stato di 139 mila euro.

Il minimo dell’importo ammesso per i progetti deve essere compreso tra i 25 mila euro, per le micro e piccole imprese, e i 250 mila euro per le medie. Le prime potranno ricevere, così, un contributo massimo di 500 mila euro; mentre le seconde 1,5 milioni di euro.

“È un programma – conclude l’assessore Bongioanni- che guarda al futuro e tiene conto dei cambiamenti e investimenti che anche in Piemonte il commercio si trova ad affrontare. La differenza rispetto al passato è che ora la programmazione è finalmente supportata da una logica di sistema che guarda alla prossimità e alla qualità del servizio quotidiano e insieme alla promozione dei territori e dei loro prodotti, all’integrazione con il turismo e la valorizzazione delle nostre eccellenze per quanti vengono a scoprire il Piemonte anche grazie allo straordinario tessuto del nostro commercio”.

Lo sportello telematico per presentare le nuove richieste verrà riaperto entro la fine dell’anno.

Redazione