Eventi - 04 ottobre 2025, 09:13

Il Festival dei Popoli 2025 si chiude con la magia della musica europea

Concerto finale M.U.S.I.C. lunedì 6 ottobre al Santuario Beata Vergine del Portone con ensemble internazionale

Il Festival dei Popoli di Asti si prepara a calare il sipario sulla sua edizione 2025 con un evento di straordinario valore artistico e simbolico. Lunedì 6 ottobre alle 21, il suggestivo Santuario Beata Vergine del Portone ospiterà il concerto M.U.S.I.C. – Magical Urban Sounds in Connection, sotto la direzione artistica di Luigi Gageos.

Un ensemble che attraversa l'Europa

Protagonista della serata sarà un ensemble internazionale di giovani musicisti provenienti da tutta Europa, uniti dalla passione per la musica e dalla volontà di creare ponti culturali attraverso l'arte. Il concerto ad Asti rappresenta una tappa significativa del tour europeo che attraversa sei paesi: Italia, Francia, Austria, Romania, Bulgaria e Ungheria.

Questo ambizioso progetto promuove la mobilità culturale giovanile e l'incontro tra diversi linguaggi musicali, sviluppandosi attraverso performance dal vivo, workshop formativi e produzioni artistiche condivise che dimostrano come la cooperazione artistica possa superare ogni confine geografico e culturale.

Quando la musica classica incontra il jazz fusion

Il repertorio proposto dall'ensemble promette un'esperienza sonora originale e coinvolgente, dove la tradizione della musica classica si fonde armoniosamente con le sonorità innovative del jazz fusion. Questa scelta artistica non è casuale, ma riflette perfettamente lo spirito del festival: l'incontro tra diverse tradizioni che genera qualcosa di nuovo e universalmente comprensibile.

La combinazione di questi generi musicali rappresenta metaforicamente l'incontro tra generazioni e culture diverse, dove il rispetto per le radici si sposa con la voglia di innovazione e sperimentazione tipica dei giovani artisti.

Il concerto M.U.S.I.C. si inserisce perfettamente nel percorso tematico del Festival dei Popoli 2025, dedicato alle seconde generazioni e al loro protagonismo nella società contemporanea. I giovani musicisti che saliranno sul palco del Santuario incarnano proprio questa realtà: artisti provenienti da contesti culturali differenti che si uniscono in un'unica voce musicale.

Questo ensemble diventa così simbolo di dialogo, coesione e futuro condiviso, dimostrando come le nuove generazioni siano capaci di costruire ponti laddove altri vedono solo differenze. La musica si trasforma in un linguaggio universale che supera le barriere linguistiche e culturali.

Un finale che guarda al futuro

La scelta di concludere il festival con questo evento non è casuale. La musica diventa ponte tra storie, territori e generazioni, offrendo al pubblico astigiano un messaggio di speranza e bellezza universale. Il Santuario Beata Vergine del Portone, con la sua atmosfera raccolta e spirituale, rappresenta la cornice ideale per un concerto che celebra l'unità nella diversità.

Il Festival dei Popoli si chiude così con una celebrazione della creatività giovanile europea e della capacità dell'arte di unire ciò che la politica e la storia hanno spesso diviso. Un evento che lascia al pubblico la consapevolezza che il futuro dell'Europa passa anche attraverso questi giovani artisti capaci di creare bellezza insieme.

Il concerto è a ingresso libero, confermando la volontà del festival di rendere la cultura accessibile a tutti. Un'occasione imperdibile per vivere una serata di grande musica e per riflettere sul ruolo delle nuove generazioni nella costruzione di una società più inclusiva e dialogante.

L'appuntamento è per lunedì 6 ottobre alle ore 21 presso il Santuario Beata Vergine del Portone di Asti, per salutare insieme il Festival dei Popoli 2025 con la magia della musica che unisce l'Europa.

Redazione