Attualità - 06 ottobre 2025, 12:06

Da una sfida personale a una missione di vita: l'astigiana Emilia Gianzini conquista il web con il sorriso

Grafica e content creator, a 38 anni ha trasformato la disabilità in un messaggio di speranza attraverso YouTube e i social network

Emilia alle prese con lo smalto

Quando la vita ti presenta un bivio imprevisto, puoi scegliere di fermarti o di trasformarlo in una strada nuova, magari migliore di quella che stavi percorrendo. Emilia Gianzini, 38 anni, grafica astigiana con una creatività che non conosce limiti, ha scelto la seconda opzione. Due anni fa, dopo una grave infezione batterica che le ha cambiato per sempre l'esistenza, ha deciso di trasformare la sua esperienza in un ponte verso gli altri, diventando una voce autentica e coraggiosa nel panorama digitale italiano.

Quando tutto cambia in un attimo

La storia di Emilia inizia con uno di quegli eventi che nessuno può prevedere né evitare. Una grave infezione batterica l'ha costretta all'amputazione delle dita di una mano, stravolgendo in un colpo solo la sua quotidianità e il suo lavoro di progettista grafica. Un momento che avrebbe potuto rappresentare la fine di molte cose si è invece trasformato nell'inizio di qualcosa di completamente nuovo.

"La mia vita è cambiata e ho dovuto mettere da parte la rabbia, affrontando con pazienza la sfida di reimparare molte attività da capo, racconta Emilia con franchezza. Per altre, invece, ho dovuto accettare l'aiuto degli altri. Ma credo che questo non mi renda così diversa, perché in fondo da vicino nessuno è abile" ed è così nato l'hastag #davicinonessunoèabile.

Il coraggio di raccontarsi

Da questa consapevolezza è nato il canale YouTube @emigianzi, uno spazio digitale dove Emilia affronta la disabilità con un approccio rivoluzionario: niente pietismo, niente drammatizzazione, ma tanta ironia, autenticità e consigli pratici. I suoi video spaziano dagli aneddoti di vita quotidiana ai tutorial creativi, dalle informazioni su agevolazioni ai momenti di riflessione più profondi.

L'obiettivo è chiaro: abbattere i pregiudizi e mostrare che la disabilità è solo una delle tante caratteristiche di una persona, non certo quella che la definisce interamente. "Attraverso i social cerco di trasmettere più sicurezza a chi si sente in difficoltà e dimostrare che molte cose sono possibili", spiega Emilia. "E per quelle che non lo sono più, possiamo imparare a prenderle un po' meno sul serio".

Una community che cresce giorno dopo giorno

Il messaggio di Emilia ha trovato terreno fertile nel web. Oltre al canale YouTube, la content creator astigiana è presente su tutte le principali piattaforme social con il nome emigianzi. Su Instagram, Facebook, TikTok,  condivide frammenti di quotidianità, pensieri ispiratori e momenti divertenti, costruendo una community sempre più ampia dove le persone possono confrontarsi, sentirsi ispirate e scambiarsi consigli e suggerimenti.

Il segreto del successo dei suoi contenuti sta nell'approccio diretto e senza filtri, ma sempre positivo. Emilia non nasconde le difficoltà, anzi le racconta apertamente, ma lo fa sempre con quel sorriso che è diventato il suo marchio di fabbrica. "Un sorriso è l'arma più potente per affrontare le difficoltà e cambiare il modo in cui gli altri ci vedono", ripete spesso nei suoi video.

Parallelamente alla sua attività di content creator, Emilia continua a essere una professionista della grafica. Nel suo studio CAMAlab, situato in via Cesare Battisti  ad Asti, porta avanti progetti che dimostrano quotidianamente come le capacità e il talento superino qualsiasi barriera fisica. Il suo lavoro di progettista grafica non solo è proseguito, ma si è arricchito di nuove sfumature e di una sensibilità diversa, maturata attraverso l'esperienza della disabilità.

Un esempio che fa scuola

La storia di Emilia Gianzini rappresenta molto più di un semplice racconto di resilienza personale, ma un esempio concreto di come sia possibile reinventarsi completamente, trasformando una difficoltà in una missione di cambiamento culturale. I suoi contenuti stanno contribuendo a modificare la percezione della disabilità nella società italiana, mostrando che dietro ogni persona c'è una storia unica, fatta di sogni, progetti, difficoltà e successi.

E ha reso le piattaforme social meno superficiali, ma potenti mezzi per diffondere messaggi autentici e costruire ponti tra le persone. La sua è una voce che sa farsi sentire senza urlare, che sa commuovere senza essere patetica, che sa ispirare restando sempre con i piedi per terra.

Brava Emi e grazie per la tua positività.