Attualità - 07 ottobre 2025, 09:39

"Un morto ogni 8 ore: basta promesse vane". Anmil: "Serve una presa in carico determinata per fermare la strage" [VIDEO]

Anche ad Asti il 14 ottobre la 75esima Giornata nazionale per le vittime sul lavoro. Fenomeno che non conosce sosta

Il 14 ottobre 2025 ricorre la 75esima Giornata nazionale per le vittime per incidenti sul lavoro, un appuntamento che assume quest'anno un significato particolare per la sua valenza storica e per l'urgenza delle problematiche che continua a evidenziare.

Un fenomeno che non conosce sosta

"Viviamo in una nazione che conta, solo nelle statistiche ufficiali, un morto sul lavoro ogni 8 ore", ricorda con amarezza Tiziana Rossella Biamino, presidente territoriale ANMIL di Asti. Una cifra che fotografa impietosamente la realtà italiana e che rende questa giornata di commemorazione un momento di riflessione necessario per l'intera società.

L'ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) organizza anche quest'anno iniziative su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo le massime autorità locali per un confronto sui dati del fenomeno infortunistico e sulle strategie necessarie per garantire maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il programma astigiano

Ad Asti il programma della sede territoriale ANMIL prevede alle 10 una cerimonia civile presso la sala congressi dell'Inail, con la partecipazione delle massime autorità civili e militari del territorio. Durante l'evento verranno consegnati i brevetti e i distintivi d'onore agli invalidi del lavoro da parte della Direzione INAIL territoriale, un riconoscimento che testimonia il sacrificio di chi ha pagato sulla propria pelle il prezzo di condizioni lavorative inadeguate.

Le celebrazioni nazionali

Le celebrazioni nazionali si terranno domenica 12 ottobre nella città di Parma, con la presenza di soci e vertici ANMIL, autorità dello Stato, mondo dell'associazionismo, Terzo Settore e società civile. L'evento principale sarà accompagnato da numerose manifestazioni provinciali e regionali organizzate dalle sedi ANMIL attive sui territori.

La giornata gode del patrocinio della Rai, sottolineando l'importanza mediatica e sociale di un appuntamento che non può essere relegato a semplice routine commemorativa.

 LO SPOT DELLA GIORNATA

Un grido per il cambiamento

"Non vanificheremo il dovere intrinseco di questa paradossale ricorrenza", sottolinea la presidente Biamino, evidenziando il paradosso insito nel "celebrare la memoria di quanti abbiano perso la vita o l'integrità fisica per adempiere al pilastro sul quale si fonda la nostra Repubblica".

L'impegno dell'ANMIL va oltre la commemorazione: "Non lo vanificheremo riducendo le tante cerimonie civili sparse sull'intero territorio nazionale a momenti di commiato e ripetizione di promesse vane", prosegue la Presidente. "La Giornata che appartiene a tutti i lavoratori presenti, futuri e pensionati del Paese deve portare un grido unanime verso il cambiamento".

Le parole della presidente Biamino tracciano la direzione: "Verso una presa in carico determinata al porre fine ad una strage continua, verso l'investimento immediato per la costruzione di un reale Stato sociale". Un appello che suona come un monito per le istituzioni e per l'intera società civile, chiamate a trasformare la memoria in azione concreta.

Per informazioni dettagliate sui programmi delle manifestazioni territoriali è possibile consultare il sito www.anmil.it, dove sono disponibili tutti gli aggiornamenti sulle iniziative organizzate dalle sedi locali in tutta Italia.

Redazione