Attualità - 08 ottobre 2025, 07:20

Lotta al caporalato: il Piemonte capofila di un progetto da 15 milioni

Oltre 4,2 milioni di euro verranno destinati al territorio per contrastare l'illegalità

Carabinieri del Nucleo Tutela del Lavoro impegnati in un'attività di contrasto del caporalato (foto d'archivio)

La Regione Piemonte guiderà “Common Ground 2”, un nuovo progetto interregionale da 15 milioni di euro per contrastare lo sfruttamento lavorativo e il caporalato. La Giunta regionale ha approvato la delibera che dà il via all’iniziativa, promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e finanziata dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021-2027.

Il Piemonte assume il ruolo di capofila in un’alleanza che coinvolge anche Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Veneto. L'obiettivo è consolidare un modello di governance a guida pubblica per prevenire e combattere l’illegalità nel mondo del lavoro, proteggendo in particolare i cittadini di paesi terzi. Al territorio piemontese sono destinati oltre 4,2 milioni di euro, che includono anche le risorse per il coordinamento e il controllo di tutte le attività.

"Questo progetto conferma la capacità del Piemonte di fare squadra per affrontare temi che incidono sulla dignità delle persone e sulla legalità", ha dichiarato il presidente della Regione, Alberto Cirio. "È una battaglia di civiltà che portiamo avanti con determinazione, perché nessuno debba subire condizioni di sfruttamento", ha aggiunto.

L’iniziativa prosegue l’esperienza positiva del precedente progetto “Common Ground”, conclusosi nel settembre 2025, che aveva già permesso di creare percorsi di orientamento, formazione e inclusione per le vittime di sfruttamento. Con questa seconda fase, si punta a rendere stabile il sistema di prevenzione.

"Il Piemonte conferma il suo ruolo di riferimento a livello nazionale in queste politiche", ha commentato l'assessore regionale alla Sicurezza e Immigrazione, Enrico Bussalino. "Con Common Ground 2 intendiamo consolidare i risultati raggiunti e rafforzare un sistema pubblico di tutela dei lavoratori, di sostegno alle vittime e di collaborazione con gli enti territoriali", ha sottolineato.

Il progetto non si limita al coordinamento generale, ma vede la Regione impegnata anche nella gestione e rendicontazione delle spese e nel monitoraggio tecnico e legale delle procedure. Un impegno che, secondo l'assessore all'Agricoltura, Paolo Bongioanni, mira a valorizzare l'intera filiera produttiva. "È un passo importante affinché chi sceglie i prodotti d’eccellenza della nostra agricoltura sappia che lo sono anche sul profilo etico", ha concluso.

Redazione