Sabato scorso, la biblioteca Luigi Fenga di Castelnuovo Belbo ha ospitato la presentazione del nuovo libro di Gianfranco Miroglio, intitolato “Verso Marte”, con la partecipazione del sindaco, di alcuni amministratori comunali, dei responsabili della biblioteca e di un pubblico attento e partecipe.
L’evento è stato condotto dal professor Stefano Di Norcia, conducendo i partecipanti in un dialogo sui contenuti dell’opera, la storia di due cuginetti, Giacomo detto Jack e Lalla detta LaLalla, che si trovano improvvisamente circondati da un contesto familiare e territoriale segnato da vuoti, minacce e assenze. Le loro due cascine, un tempo piene di voci e affetti, si svuotano, mentre le valli si allungano verso la pianura tra latrati e lamenti. Nel loro cercarsi intorno, non trovano più quasi nulla, se non tracce sfocate del passato e brutti ricordi. Così, privati del proprio passato e smarriti nel presente, iniziano una fuga, seguendo una misteriosa luce arancione nel cielo, attratti dall’idea di poter raggiungere Marte. Ha così inizio un viaggio immaginario e visionario, tra distopia e speranza, in cui si intrecciano sogni, paure e desideri di salvezza.
Da questa storia, molti sono stati gli spunti di riflessione: dall’attualità, con le fragilità del mondo contemporaneo, al bisogno urgente di nuovi punti di riferimento, soprattutto per le giovani generazioni.
Un incontro che ha dato spazio anche alle emozioni, con momenti più intimi e vicini all’esperienza collettiva di smarrimento e rinascita. Il sindaco Aldo Allineri, presente all’evento, ha sottolineato l’importanza di occasioni culturali come questa, capaci di valorizzare il talento locale e offrire stimoli alla comunità.
“Verso Marte” è dunque molto più di un romanzo: è un messaggio rivolto a chi, oggi, cerca ancora una via di fuga verso un futuro possibile.