Politica - 14 ottobre 2025, 09:43

Da Mongardino al Piemonte: la nuova sfida di Barbara Baino per "una politica che ascolta i territori"

Dall'entusiasmo dei giovani alla guida della sua comunità, fino all'elezione a segretaria regionale del Partito Liberaldemocratico

Barbara Baino (MerfePhoto)

L'astigiana (di adozione ma il territorio ormai l'ha conquistata definitivamente) Barbara Baino è stata eletta il 11 ottobre segretaria regionale del Partito Liberaldemocratico (PLD) Piemonte, durante il congresso che si è svolto a Rivoli, confermando un ruolo di riferimento nel panorama politico regionale e astigiano. Architetta di professione e amministratrice pubblica, Baino è originaria di Sorengo, in Svizzera, ma ha scelto da tempo di dedicare la sua vita alla piccola comunità di Mongardino, che definisce "il mio paese, la mia casa, la mia comunità".

Da sindaca a consigliera provinciale e, ora, segretaria regionale di partito

Il suo percorso amministrativo ha preso il via nel 2009 quando, sostenuta da una squadra di giovani entusiasti, è stata eletta sindaca di Mongardino. Nei quindici anni da prima cittadina ha guidato il paese con una politica orientata all'ascolto e alla collaborazione, portando avanti progetti su temi chiave come servizi, ambiente, scuola e pari opportunità. "Un percorso fatto di ascolto, collaborazione e concretezza", afferma Baino, che negli anni si è occupata anche, a livello provinciale, di istruzione, turismo, cultura e pari opportunità.

Nel 2022, con spirito riformista, Baino ha accettato la sfida nazionale candidandosi alla Camera nella circoscrizione Piemonte 2 insieme a Luigi Marattin, per Azione-Italia Viva-Terzo Polo. Durante la tornata elettorale ha ottenuto l'8,65% dei consensi, risultato che testimonia la fiducia raccolta nel territorio. "Ho ottenuto l'8,65% dei consensi, segno di fiducia e riconoscimento per un impegno autentico e coerente", aveva dichiarato soddisfatta dopo il voto.

Dalla fine del suo mandato da sindaca, Baino continua a servire la comunità come vicesindaca di Mongardino, mantenendo lo stesso entusiasmo degli esordi e ora all'interno del Partito Liberaldemocratico. "Ho scelto di farlo dentro il PLD perché credo in una politica che ascolta, costruisce e unisce. Una politica che mette merito, libertà e responsabilità al centro, e che dà spazio a chi ha idee, competenze e passione", ha dichiarato.

La nuova nomina a segretaria regionale rappresenta anche una sfida per il futuro: "Partire dai territori è essenziale. Il partito è la loro espressione. Solo chi ascolta può davvero guidare", sottolinea Baino.


" A breve - ricorda Baino - verranno ufficializzati i nomi dei componenti elettivi della direzione regionale, votati al Congresso di sabato, che avrà anche funzione di assemblea regionale, Con i congressi provinciali entreranno poi anche i segretari eletti. Inoltre è in fase di definizione la squadra di segreteria. Desidero avere accanto a me un gruppo moderno, competente, rappresentativo dei territori piemontesi e che sappia dare respiro e prospettiva al partito. Una squadra di persone di fiducia, che sappiano portare la voce del partito in ogni contesto e in ogni confronto".

La neo segretaria evidenzia anche la scelta che si è data il partito di mantenere proprio il termine. "L'abbandono del termine partito per definire una formazione politica è la cartina al tornasole della crisi della politica in Italia degli ultimi trent'anni. Si è forse pensato che il partito fosse l'emblema di tutto ciò che non andava nella cosiddetta prima Repubblica. Invece il partito, con la sua collegialità, la sua coralità, i pesi e i contrappesi interni che ne rafforzano e palesano la democrazia, i percorsi per fare crescere una nuova classe dirigente con una seria formazione politica, rappresenta ancora il vero e fondamentale strumento per avere una politica di buon senso, fatta di persone che senza clamore e senza cedere all'apparenza e alla faciloneria sanno interpretare il tempo che ci è dato vivere e sanno ascoltare i bisogni delle persone".
 

Il partito Liberaldemocratico

Il Partito Liberaldemocratico (PLD) è una formazione politica italiana nata in modo ufficiale quest'anno come evoluzione di associazioni e movimenti di area liberale e riformista, con l'obiettivo di offrire una "terza via" equidistante sia da destra che da sinistra nel sistema politico nazionale. Il PLD si ispira ai principi di libertà individuale, responsabilità, merito e riformismo. Nelle intenzioni, mira a rappresentare cittadini che si riconoscono nei valori liberali e democratici e vogliono un centro dinamico e moderno, svincolato dalle logiche dei grandi schieramenti tradizionali.

La fondazione del partito è stata promossa da personalità come Giuseppe Benedetto, Alessandro De Nicola, Oscar Giannino, Sandro Gozi e Luigi Marattin, coinvolgendo associazioni e media-partiti come Libdem europei, Nos, Liberal Forum e Orizzonti Liberali. Il PLD è membro dell'ALDE Party a livello europeo, sottolineando la volontà di un forte radicamento nei valori della democrazia liberale continentale.


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