Provincia - 19 ottobre 2025, 07:15

Nel cuore di Aramengo la casa del presepe di Anna Rosa

Presentato ieri pomeriggio l’importante progetto del Museo ARA, prossima sede permanente delle spettacolari miniature di Anna Rosa Nicola

Trovare così tante persone ad un evento di presentazione progettuale vi assicuro non sia usuale, ancor di più se in calendario nel primo pomeriggio di un soleggiato e tiepido sabato d’ottobre. Non certo usuale, sapendolo ambientato ad Aramengo, borgo del Nord Astigiano, affascinante assai, ma non proprio di strada. Eppure, il salone ricavato nel Laboratorio Nicola, allestito con un centinaio di posti a sedere, ieri pomeriggio era pieno, pieno. Gran bel messaggio per Anna Rosa Nicola e per le prospettive di supporto alla realizzazione di quanto da lei e inseparabile marito voluto, pensato e presentato.

Altrettanto poco usuale essere circondati da roboanti grandi pale pittoriche a tema sacro, direi seicentesche, contraltari involontari del parlare di micro capolavori. Poco usuale toccare la passione e la voglia di fare, tangibile nelle parole introduttive di Anna Rosa e nella sua non celata emozione, fino a strapparle qualche lacrima nel ricordo di chi anni fa, ad inizio del sogno, la aveva supportata in scelte e decisioni.

“Io penso con le mani”, parole di Anna Rosa. La magia della sua opera è tutta in quella frase. Magia iniziata nel 2012 e cresciuta, anno dopo anno, con sempre nuove rappresentazioni di vita, botteghe, mestieri e personaggi. Magia esposta da tempo nella Canonica di Vezzolano durante le festività natalizie, gradita ai molti, fino a toccare i 16.000 visitatori dell’anno scorso. Magia a termine, ancora per poco, un volta realizzato il restauro di un rustico d’impianto seicentesco, attiguo ai laboratori Nicola, recuperando anche le antiche cantine. Il museo sarà dotato di sale espositive disposte su tre piani per accogliere e rendere fruibile al pubblico, tutto l’anno, il presepe, le miniature e i fiori di carta realizzati da Anna Rosa. Spazio espositivo progettato con una particolare attenzione all’accessibilità per tutti, massimo comfort e rispetto dell’ambiente. Non sarà però solo uno spazio espositivo, ma anche un luogo partecipato capace di coinvolgere, oltre alla comunità locale, scuole, visitatori e turisti con laboratori, mostre temporanee, conferenze, residenze artistiche e attività didattiche pensate, su varie fasce di età, per far ritrovare il piacere della manualità che da sempre muove Anna Rosa. 

Indubbio quanto possa incidere sullo sviluppo territoriale il nuovo museo, attirando frotte di visitatori lungo tutto il corso dell’anno, nell’obiettivo, certamente realizzabile, di innescare un circolo virtuoso a favore di Aramengo e di una bella fetta del Nord Astigiano.

L’impegno e la responsabilità di fare da volano, affrontata con serenità e sorriso da Anna Rosa e consorte, poggia sicuramente sulla genetica, su quella incrollabile volontà di fare sempre bene che caratterizzava papà Nicola. Progetto dunque importante, dall’importante investimento che, tra le righe e neanche troppo, necessita il supporto economico, prima di tutto delle istituzioni, a cominciare dalla Regione Piemonte, al netto del Comune di Aramengo che ha già fatto il suo, rinunciando ad incassare oneri immobiliari e d’urbanizzazione. La speranza di Anna Rosa è sì trovare supporto finanziario, ma più che tutto di non incorrere in eccessi burocratici che ritardino ulteriormente l’inaugurazione del Museo ARA. Nel frattempo il suo presepe sta per tornare a Vezzolano, dal 7 dicembre 2025 al 1° febbraio 2026, arricchito da diverse novità, tra cui la grande, piccola pasticceria che questa estate in molti hanno avuto occasione di rimirarne alcuni elementi esposti eccezionalmente a Costigliole d’Asti nella vetrina della Pasticceria Dolce Vita di Alessandro Del Trotti.

Davide Palazzetti