Cronaca - 20 ottobre 2025, 10:11

Violenza al Pronto Soccorso di Asti: Fratelli d'Italia chiede un presidio fisso delle Forze dell'Ordine

Ferma condanna per gli episodi al Cardinal Massaia. Giacomini: "Una tendenza preoccupante"

Violenza al Pronto Soccorso di Asti: Fratelli d'Italia chiede un presidio fisso delle Forze dell'Ordine

I gravissimi episodi di violenza verificatisi presso il Pronto soccorso dell'Ospedale Cardinal Massaia di Asti hanno scatenato la dura reazione di Fratelli d'Italia. Il partito, attraverso il suo presidente provinciale Luigi Giacomini, ha espresso una condanna senza appello per quanto accaduto e chiesto misure immediate per garantire la sicurezza degli operatori sanitari.

"I gravissimi episodi di violenza verificatisi presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale Cardinal Massaia non possono e non devono passare sotto silenzio", dichiara Giacomini. "Come Presidente Provinciale di Fratelli d'Italia Asti, esprimo la più ferma condanna per quanto accaduto e la piena solidarietà agli operatori sanitari coinvolti, vittime di un'aggressione inaccettabile mentre svolgevano il loro lavoro al servizio della comunità".

Il presidente provinciale del partito sottolinea come questi non siano eventi isolati, ma rappresentino una tendenza allarmante che sta mettendo a rischio la sicurezza di tutto il personale sanitario. "Questi fatti non sono isolati, ma rappresentano purtroppo una tendenza preoccupante che mina la sicurezza di medici, infermieri e cittadini", aggiunge Giacomini.

Un presidio sanitario trasformato in teatro di tensioni

La situazione al Pronto Soccorso dell'ospedale astigiano è descritta dal leader locale di Fratelli d'Italia come particolarmente critica. "È evidente che il presidio sanitario, luogo di cura e accoglienza, si sta trasformando in un teatro di tensioni e pericoli", denuncia Giacomini. "Non possiamo permettere che chi salva vite sia costretto a lavorare nel timore costante di subire violenze".

Le parole del presidente provinciale evidenziano come la violenza negli ospedali stia diventando un problema sistemico che richiede interventi strutturali e non più soluzioni tampone. La preoccupazione riguarda non solo il personale sanitario, ma anche i pazienti che si recano al pronto soccorso in cerca di cure e si trovano invece in un ambiente caratterizzato da tensioni e insicurezza.

La richiesta di un presidio fisso h24

Fratelli d'Italia Asti avanza una proposta concreta per fronteggiare l'emergenza sicurezza: l'istituzione di un presidio fisso delle Forze dell'Ordine all'interno del Pronto Soccorso. "Fratelli d'Italia Asti chiede con forza l'istituzione di un presidio fisso delle Forze dell'Ordine all'interno del Pronto Soccorso, operativo h24, come deterrente contro ogni forma di aggressione e come garanzia di sicurezza per il personale sanitario e per i pazienti", afferma con determinazione Giacomini.

Il presidente provinciale non lascia spazio a compromessi sui tempi di attuazione: "È una misura necessaria, non più rinviabile, che deve essere adottata con urgenza dalle autorità competenti". La proposta mira a creare un effetto deterrente immediato e a garantire una risposta rapida in caso di episodi violenti.

Giacomini conclude il suo intervento richiamando i valori fondamentali che devono guidare l'azione politica: "La sicurezza è un diritto, non un privilegio. E Fratelli d'Italia continuerà a battersi affinché Asti sia una città dove legalità e rispetto delle regole siano valori concreti e tutelati".

La posizione di Fratelli d'Italia si inserisce nel dibattito più ampio sulla sicurezza negli ospedali italiani, dove gli episodi di violenza contro il personale sanitario sono in costante aumento, richiedendo interventi coordinati tra istituzioni sanitarie e forze dell'ordine per garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per tutti gli operatori della sanità pubblica.

Redazione


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