Attualità - 30 ottobre 2025, 09:15

Scuole astigiane e afghane: uno scambio di disegni per i diritti

All’incontro con Amnesty Asti presentate alcune delle campagne attive e il nuovo progetto educativo tra scuole

Un “Caffè per i diritti umani” ricco di iniziative presenti e future. Si è svolto ieri, presso la caffetteria Mazzetti, un incontro con Amnesty Asti in cui è stato fatto il punto della situazione sugli eventi attivi e futuri previsti sul territorio.

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Iniziativa che quest'anno vedrà protagonisti gli attivisti per il clima. Dal 18 ottobre al 18 novembre sarà possibile firmare per sostenere attivisti mondiali che hanno fatto sentire la propria voce per le questioni climatiche di vario genere. L’iniziativa permette non solo di sostenere la petizione, ma anche scrivere lettere alle persone ingiustamente detenute a causa della loro militanza.

Le campagne attive

Le campagne attualmente sostenute da Amnesty sono 18, tra queste: “Proteggo la Protesta”, ha come obiettivo quello di proteggere il diritto alla protesta pacifica e sostenere le persone che manifestano per i diritti umani; “#Iolochiedo”, reclama che in Italia venga riconosciuto come stupro ogni rapporto sessuale privo di consenso, indipendentemente dal sesso ed età della persona coinvolta. Numerose infine quelle per la popolazione palestinese, Amnesty è stata infatti una delle prime organizzazioni internazionali a denunciare pubblicamente il genocidio del popolo palestinese con un rapporto presentato circa un anno fa.

Collaborazione tra scuole astigiane e afgane

Presentata dai referenti e organizzatori Simona Franzino e Domenico Massano un’iniziativa da poco avviata tra i bambini di alcune scuole elementari astigiane e due scuole afghane. La collaborazione prevede lo scambio di alcuni disegni inviati tramite scannerizzazione e la mediazione da parte dei rispettivi docenti. Il progetto sarà presentato mercoledì 19 novembre alle ore 18 presso la Biblioteca Astense Giorgio Faletti. Oltre Amnesty Asti sarà presente l’associazione Equal East, alcuni esperti in geopolitica e politiche internazionali e le docenti delle classi astigiane coinvolte.

Giulia Frontino