Sarà un incontro tra musica lirica, pittura e spiritualità quello che sabato 15 novembre alle 21 animerà la chiesa di San Francesco a Moncalvo. Il Comune invita cittadini e appassionati al concerto "Cromatismo Pentagrammato – Vita e musica nel chiostro e la Cantata dedicata a Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo", uno degli appuntamenti più attesi del Festival Cacciano 2025.
L'edizione di quest'anno è speciale: celebra infatti il 400° anniversario della morte di Guglielmo Caccia, figura centrale della pittura della Controriforma in Piemonte. Per l'occasione, il Festival ha ampliato il suo calendario tradizionale, estendendosi oltre il consueto mese di agosto. Il percorso è iniziato a luglio con spettacoli di danza, proseguito ad agosto con tre serate musicali che hanno spaziato dal repertorio classico al contemporaneo, e si conclude ora con questo evento di novembre.
Un dialogo tra voce e colore
Sul palco della suggestiva chiesa si esibiranno tre cantanti lirici: Enrico Iviglia tenore, Francesco Coppo baritono e Bianca Sconfienza mezzo soprano. Ad accompagnarli il coro "I Polifonici di Montaldo Scarampi", che interpreteranno le musiche composte da Padre Giacinto Burroni, frate francescano e musicista attivo in Piemonte e in tutta Italia.
Il concerto si divide in due parti. Nella prima, "Vita e musica nel chiostro", risuoneranno brani sacri per coro, solisti, flauti e organo, alternati a letture tratte dai Fioretti di San Francesco. La seconda parte culminerà con la Cantata dedicata a Guglielmo Caccia, eseguita a Moncalvo quasi un secolo fa e oggi riproposta in una veste rinnovata.
Durante l'esecuzione verranno proiettate 42 immagini dei dipinti di Guglielmo Caccia. Le tonalità cromatiche delle opere dialogheranno con suggestivi fasci di luce realizzati in collaborazione con Space Cannon di Fubine, creando un intreccio visivo e sonoro di grande impatto emotivo.
Due anniversari, una luminosità comune
Il progetto musicale nasce dall'intento di mettere in dialogo due grandi ricorrenze: gli 800 anni dalla composizione del Cantico di Frate Sole di San Francesco d'Assisi, scritto nel 1225, e i 400 anni dalla morte di Guglielmo Caccia, avvenuta nel 1625. Due artisti lontani nel tempo ma uniti da una medesima luminosità spirituale e artistica, quella capacità di comunicare attraverso l'arte la profondità della fede e della bellezza.
La serata sarà introdotta da un breve intervento del giornalista Mauro Anselmo, presidente dell'Associazione Guglielmo e Orsola Caccia di Moncalvo, che illustrerà il profondo legame tra Guglielmo Caccia e San Francesco d'Assisi, anche in vista delle celebrazioni per l'800° anniversario della morte del Santo nel 2026.
La chiesa di San Francesco, che custodisce capolavori di Guglielmo Caccia e della figlia Orsola Maddalena, sarà lo scenario ideale per questa serata in cui arte e musica si fondono.