Attualità - 31 ottobre 2025, 07:20

Bonus mamme, chiarimenti dell'Inps: a chi spetta e come ottenerlo

Il contributo ammonta a 40 euro al mese, esentasse. Le domande dovranno venire presentate entro il 9 dicembre

È in arrivo un "Nuovo bonus mamme" da 40 euro mensili. L'INPS, con la circolare n.139 del 28 ottobre 2025, ha illustrato i dettagli di questa nuova misura di sostegno, prevista da un decreto-legge (n. 95/2025) dopo il rinvio al 2026 dell'esonero contributivo inizialmente programmato.

Il contributo, per un massimo di 480 euro annui, è destinato alle lavoratrici madri con almeno due figli e un reddito da lavoro annuo non superiore ai 40.000 euro. La platea include sia le lavoratrici dipendenti del settore pubblico e privato, sia le lavoratrici autonome iscritte alle gestioni previdenziali obbligatorie. Resta escluso solo il lavoro domestico.

I requisiti variano in base al numero dei figli. Per le madri con due figli, il bonus spetta fino al compimento dei 10 anni del secondo figlio. Per le madri con tre o più figli, il limite si estende fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo.

Attenzione però a un'importante esclusione: le lavoratrici madri con tre o più figli che sono titolari di un contratto a tempo indeterminato non riceveranno questo bonus. La circolare INPS chiarisce che questa categoria beneficia già dell'esonero contributivo sulla quota IVS previsto dalla Legge di Bilancio 2024.

L'importo di 40 euro mensili è esentasse e non rileva ai fini del calcolo ISEE. Il pagamento avverrà in un'unica soluzione direttamente dall'INPS, coprendo le mensilità maturate nel 2025. L'erogazione è prevista per dicembre 2025 o, al più tardi, entro febbraio 2026 per le domande liquidate successivamente.

Le lavoratrici in possesso dei requisiti devono presentare la domanda all'INPS entro 40 giorni dalla pubblicazione della circolare. Considerato che la scadenza naturale (7 dicembre) cade di domenica e l'8 dicembre è festivo, il termine ultimo è fissato al 9 dicembre 2025. Per chi dovesse maturare i requisiti dopo tale data, ma comunque entro la fine dell'anno, ci sarà tempo fino al 31 gennaio 2026.

Redazione