Dopo la scelta della terna di candidati al ruolo di Capitano del Palio – Davide Argenta, Gianbattista Filippone e Giuseppe Vertucci – le opposizioni in Consiglio comunale chiedono di aprire un confronto pubblico sulla direzione futura della manifestazione.
È stata infatti depositata una richiesta ufficiale di convocazione di un Consiglio Comunale Aperto, dedicato alla presentazione dei programmi dei candidati e alla condivisione delle linee programmatiche per il Palio 2026.
La proposta, indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale di Asti e per conoscenza al sindaco Maurizio Rasero e all’assessore alle Manifestazioni Storiche, nasce con l’obiettivo di coinvolgere non solo le istituzioni ma anche i cittadini, i rettori dei borghi, i rioni e i comuni partecipanti.
“Un momento di confronto pubblico e trasparente”
Nella richiesta si sottolinea come il Palio di Asti rappresenti “la principale manifestazione storica, culturale e identitaria della città, con ricadute sociali, turistiche ed economiche rilevanti”. Per questo, secondo i firmatari, è fondamentale promuovere un momento di dialogo aperto e partecipato che consenta ai candidati di presentare i propri programmi e la propria visione per la manifestazione.
“È interesse del Consiglio Comunale essere informato e coinvolto nella definizione delle linee generali di indirizzo relative al Palio” – si legge nel documento – aggiungendo che la partecipazione pubblica “costituisce un valore aggiunto per la crescita culturale e civica della comunità”.
L’ordine del giorno e le finalità
La richiesta propone di tenere il Consiglio Aperto prima della scelta definitiva della terna da parte del sindaco, come previsto dal regolamento del Palio.
All’ordine del giorno: “Presentazione e illustrazione dei programmi e delle proposte dei candidati al Palio 2026 e confronto pubblico sulle prospettive e le programmazioni relative alla manifestazione e alla città di Asti.”
Tra le finalità indicate figurano la possibilità per i candidati di illustrare pubblicamente i propri progetti, favorire il dialogo con il Consiglio e la cittadinanza, condividere strategie comuni e rafforzare la trasparenza e la partecipazione nella gestione della manifestazione.
Ora la decisione spetta al Presidente del Consiglio comunale, che dovrà valutare la richiesta e calendarizzare un’eventuale seduta.