Cultura e tempo libero - 09 novembre 2025, 17:03

L'informazione: tra fatti, silenzi e bugie

Dibattito a Cantarana sul giornalismo e i social media con Carlo Cerrato e Cristina Preti

Carlo Cerrato

Venerdì 14 novembre, alle 21, nella sala consigliare del Municipio di Cantarana, si terrà la serata "L'informazione: tra fatti, silenzi e bugie", un appuntamento dedicato al ruolo dell'informazione oggi e ai cambiamenti nel modo di comunicare e informarsi.​

L'evento è organizzato da "Villafranca Domani" e dalla Biblioteca di Cantarana "Ezio Pavia", che invitano la cittadinanza a questo dibattito pubblico aperto a tutti.​​

Gli ospiti del dibattito

A dialogare con il pubblico saranno Daniele Barcaro e Paolo Volpe, che modereranno l'incontro con due figure di spicco del panorama professionale astigiano: Carlo Cerrato, giornalista con una lunga esperienza in Rai, e Cristina Preti, avvocato.​​

Carlo Cerrato, nato a Portacomaro nel 1951, è un giornalista di lungo corso che ha costruito la sua carriera nella redazione Rai di Torino. Dopo le collaborazioni con la "Gazzetta d'Asti" e "Asti Sabato", e quattro anni alla "Gazzetta del Popolo", è stato redattore e caposervizio nella redazione Rai dalla nascita del Tg3 al 1992. Ha ricoperto il ruolo di caporedattore regionale per la Valle d'Aosta dal 1992 al 1998 e successivamente è stato caporedattore della Tgr Piemonte.​

Cristina Preti è avvocato e fa parte del Comitato Pari Opportunità presso l'Ordine degli Avvocati di Asti.​

I temi dell'incontro

Il dibattito affronterà diversi aspetti cruciali del panorama informativo contemporaneo:​

Come si fa informazione oggi;

Il ruolo di Internet e dei social media;

La differenza tra informare e comunicare;

La tutela della libertà di espressione;

Il rapporto tra informazione e pubblica opinione.

L'evento rappresenta un'occasione per riflettere insieme sui meccanismi dell'informazione nell'era digitale, tra opportunità e rischi, tra fatti verificati e fake news, in un momento storico in cui la distinzione tra notizie affidabili e disinformazione è sempre più complessa.

Redazione