Cultura e tempo libero - 10 novembre 2025, 10:48

Asti, al Museo Diocesano si riscopre padre Pietro Maria da Vinchio, il frate che disegnava l'universo

Fino al 23 novembre eventi e tavola rotonda dedicati al cappuccino cartografo del Settecento. In mostra le foto dei suoi preziosi mappamondi, vere opere d'arte

Proseguono gli eventi per riscoprire la figura di padre Pietro Maria da Vinchio, frate cappuccino del Settecento e valente cartografo, nell'ambito dell'iniziativa "Rappresentare l'universo i globi terrestri e celesti". Venerdì 14 novembre, alle 17 al Museo Diocesano San Giovanni di Asti, si terrà la tavola rotonda "Padre Pietro Maria da Vinchio e il suo tempo", che vedrà dialogare gli autori dei saggi pubblicati sul numero 42 della rivista "Culture".

Interverranno gli studiosi Domenico Bussi, Laurana Lajolo, Ezio Claudio Pia e Francesco Scalfari, coordinati dal giornalista Enzo Armando. I loro contributi ricostruiscono il profilo biografico e culturale del frate cappuccino, la storia della cartografia e il senso storico delle scoperte geografiche nel XVIII secolo. Originario di Vinchio, padre Pietro Maria realizzò tra il 1739 e il 1751 globi terrestri e celesti di pregevole fattura, oggi conservati a Casale Monferrato e Alessandria, unendo rigore scientifico e sensibilità artistica.

Mostra e eventi collaterali fino al 23 novembre

Fino al 23 novembre rimarrà visitabile al Museo Diocesano la mostra fotografica e video "Rappresentare l'universo", con scatti di Lucio Laugelli che illustrano le opere del frate. L'esposizione è aperta il venerdì dalle 15 alle 18 e il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.

In programma anche due appuntamenti collaterali con il Gruppo culturale San Martino: dall'11 al 23 novembre, nella Chiesa di San Martino, l'esposizione di due volumi originali dell'Encyclopédie Française; il 23 novembre, alle 18, il concerto "Barock" con variazioni jazz su musica barocca del maestro Felice Reggio da Vinchio.

L'iniziativa, promossa dall'associazione culturale Davide Lajolo con il patrocinio di Provincia di Asti e Comune di Vinchio, vuole far rivivere la memoria di questo "frate cartografo" come arricchimento per la storia collettiva del territorio.

Redazione