Servirebbero 62 anni per digitalizzare completamente l’archivio del Settore Urbanistica del Comune di Asti, che conta ad oggi circa 97.000 pratiche, delle quali solo 8.000 sono già state scansionate e caricate sull’applicativo in uso. È quanto emerge da un’interpellanza a risposta scritta presentata da sei gruppi consiliari – Prendiamoci cura di Asti, Asti Oltre, Verdi Europa, Uniti si Può, Ambiente Asti, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle – che chiedono un cambio di passo.
I firmatari, prendendo atto dei dati forniti dall’assessore all’Urbanistica Monica Amasio lo scorso luglio, sottolineano come nonostante gli sforzi degli ultimi anni – nel 2024 sono state digitalizzate 1.307 pratiche, nel 2025 finora 1.020 – i tempi di completamento dell’operazione siano di fatto biblici. “Al ritmo attuale di circa 1.200 pratiche all’anno – si legge nel documento – sarebbero necessari 62 anni”.
La proposta: un piano decennale con gli studenti
La soluzione proposta punta sullo strumento del Percorso per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO). Prendendo spunto dalla delibera di giunta n. 500 del 7 novembre 2025, i consiglieri propongono di "utilizzare massicciamente lo strumento del PCTO, dovutamente organizzato e gestito da parte delle autorità scolastiche e dalla Amministrazione Comunale, per incrementare il numero di studenti da dedicare alla digitalizzazione".
"È evidente che per meglio organizzare il lavoro degli studenti sia necessario preparare un piano operativo – sottolineano i firmatari –: questa è la domanda principale indirizzata all'Assessore al fine di avere i tempi e le teste necessarie per chiudere tutta la digitalizzazione". L'obiettivo è definire un piano rigido che consenta di completare l'operazione in massimo 10 anni, calcolando il fabbisogno giornaliero di pratiche da digitalizzare e il conseguente numero di studenti da impiegare.
Digitalizzazione prioritaria per lo sblocco delle pratiche
I consiglieri concludono ricordando che "avere un archivio digitalizzato assicura il disbrigo rapido delle pratiche urbanistiche e deve essere messo come priorità da ogni Amministrazione". La richiesta formale all'Assessore è quindi di calcolare il fabbisogno necessario e di impegnarsi ad incrementare il numero di studenti in PCTO per raggiungere questo obiettivo strategico per l'efficienza dell'ufficio e la trasparenza verso cittadini e professionisti.
La richiesta si appoggia anche alla recente delibera consiliare n. 500 del 7 novembre, con cui la Giunta ha aderito a un progetto per la realizzazione di tali percorsi, e alla bozza di protocollo d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale. L’obiettivo è duplice: da un lato sbloccare la digitalizzazione dell’archivio, dall’altro offrire un’importante opportunità di formazione e orientamento ai giovani, in linea con le indicazioni della Commissione Europea.
I consiglieri concludono sollecitando l’impegno dell’Assessorato e della Giunta ad “incrementare il numero di studenti al fine di ottenere l’ambizioso obiettivo”.