Il Teatro Alfieri di Asti si prepara ad accogliere, giovedì 20 novembre alle ore 21, la Festa della Musica di Asti, un appuntamento ad ingresso libero che celebra Santa Cecilia, patrona dei musicisti, e riunisce sullo stesso palco tre delle più importanti realtà musicali cittadine: il Civico Istituto di Musica “G. Verdi”, la Banda Musicale “G. Cotti” – Città di Asti APS e la Rosemary Band Orchestra di Fiati.
Tre anniversari, un’unica sinfonia
Un evento simbolico, voluto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Asti, che intreccia i festeggiamenti dei 200 anni del Civico Istituto “G. Verdi”, dei 175 anni della Banda “G. Cotti” e dei trent’anni dalla sua costituzione in associazione, oltre all’ascesa della giovane Rosemary Band.
“Questa iniziativa – spiega l'assessore alla Cultura Paride Candelaresi – vuole ancora una volta dare risalto agli eventi culturali di alto profilo, valorizzando la preziosa sinergia tra il Teatro e le bande cittadine, che rappresentano un patrimonio fondamentale della città di Asti”.
Un programma tra classico e moderno
La serata si aprirà con i docenti dell’Istituto “G. Verdi”, impegnati in un repertorio che spazia dal Cigno di Saint-Saëns e la Serenata di Schubert fino a brani tratti dal cinema e dalla musica contemporanea come Moon River, Voilà e Eye in the Sky.
Seguirà la Rosemary Band, diretta dal Maestro Mario Benotto, che proporrà un vivace omaggio a Henry Mancini, un medley di celebri sigle di cartoni animati e un pot-pourri dei brani più noti di Vittorio Mascheroni, da Fiorin Fiorello a Casetta in Canada.
A chiudere, la Banda “G. Cotti”, diretta dal Maestro Sandro Satanassi, con un programma che attraversa le colonne sonore di Ennio Morricone, le suite sinfoniche di Pirates of the Caribbean e Jesus Christ Superstar, fino alle emozioni di What a Wonderful World e Oblivion di Piazzolla. Solisti della serata saranno Emanuela Tartaglino (soprano), Felice Reggio (tromba) e Fernanda Saravalli (arpa).
Le voci dei protagonisti
Durante la presentazione dell’evento, l’assessore Paride Candelaresi ha sottolineato il valore simbolico della serata: “Celebreremo la musica proprio alla vigilia di Santa Cecilia. È un momento che racchiude le nostre radici e il nostro futuro, perché la musica unisce le generazioni e crea legami che resistono al tempo”.
Giovanni Tasso, coordinatore del Civico Istituto “G. Verdi”, ha spiegato la scelta di un repertorio eterogeneo: “Abbiamo chiesto ai nostri docenti di proporre un programma aperto, accessibile, che potesse avvicinare il pubblico più ampio possibile. Vogliamo mostrare che una scuola di musica oggi non è solo un conservatorio di tradizione, ma un luogo di inclusione e innovazione culturale”.
Il Maestro Mario Benotto, alla guida della Rosemary Band, ha ricordato con emozione la storia della formazione: “Siamo nati quasi per gioco, da un gruppo di amici. Oggi siamo un’orchestra che guarda avanti, mescolando musica leggera, teatro e proiezioni. Portare questo spirito giovane alla Festa della Musica è per noi un grande onore”.
Dal canto suo, Paolo Tiengo, presidente della Banda “G. Cotti”, ha ribadito il valore della collaborazione: “Mettere insieme realtà diverse non è sempre facile, ma è fondamentale. La Banda non è solo una formazione musicale: è un luogo di crescita, di formazione e di socialità. Questa serata è la prova che insieme si può fare molto”.
A chiudere, la vicepresidente Sara Malandrone ha aggiunto: “La nostra è una storia lunga e appassionata, che affonda le radici nel 1849. Portiamo avanti la tradizione, ma con uno sguardo rivolto al futuro e all’educazione musicale dei più giovani”.
Un invito a tutta la città
L’ingresso alla Festa della Musica è gratuito, ma sarà necessario ritirare la contromarca presso la biglietteria del Teatro Alfieri (martedì e giovedì dalle 10 alle 17) o presso una delle tre istituzioni musicali coinvolte.
Una serata di emozioni, musica e memoria collettiva che si preannuncia come uno dei momenti più intensi della stagione culturale astigiana.