Cultura e tempo libero - 15 novembre 2025, 19:06

Dalle memorie di Revelli alla guerra in Bosnia: a Cisterna si parla di resistenze

Nino Costantino e Vito Alfieri Fontana ospiti degli incontri gratuiti validi anche per la formazione docenti

Il castello di Cisterna

Il Polo Cittattiva per l'Astigiano e l'Albese lancia un nuovo ciclo di incontri nell'ambito della rassegna "Vecchie e nuove R-esistenze - Art. 3_Uguali e diversi: InterAzioni & C. – C". L'iniziativa è promossa in collaborazione con una vasta rete di partner territoriali, che include l'I.C. di San Damiano d'Asti, il Museo Arti e Mestieri di un Tempo e il Comune di Cisterna d'Asti. Partecipano inoltre l'Associazione Franco Casetta, Generali Italia spa con l'agente Mario Cielo di Canale, l'Israt, la Libreria "Il Pellicano" e l'Aimc Asti.

Gli incontri, tutti gratuiti e aperti al pubblico, sono particolarmente rilevanti anche per l'aggiornamento degli insegnanti di ogni ordine e grado. Ai docenti di ruolo, infatti, verrà fornito il codice necessario per la Piattaforma Ministeriale Sofia.

Per partecipare agli eventi è gradita la prenotazione, che può essere effettuata tramite l'apposito modulo di iscrizione online.

Il 20 novembre al Castello: le "Impronte" di Nuto Revelli

Il primo appuntamento è fissato per giovedì 20 novembre alle 18, nella cornice del Castello di Cisterna d'Asti. L'autore Nino Costantino presenterà il suo libro "Impronte. 28 escursioni nei luoghi e tra le parole dei testimoni di Nuto Revelli" (SEB27). A dialogare con lui sarà Luca Anibaldi.

Il volume offre un approccio ibrido, a metà tra la guida escursionistica e l'antologia di documenti di vita contadina. Questi ultimi sono tratti dall'immenso lavoro di raccolta di testimonianze svolto da Nuto Revelli, già esplorato in capolavori come "Il mondo dei vinti" e "L’anello forte".

Come sottolineato dagli organizzatori, il libro propone "un modo di camminare per non dimenticare le donne, gli uomini le bambine e i bambini che riempivano questi spazi con le loro voci, con il loro lavoro, con la loro cultura", ma anche un'occasione per constatare come "un errato concetto di sviluppo ha provocato i guasti che sono sotto i nostri occhi".

Costantino, fossanese e già docente, è un profondo conoscitore di Revelli e collaboratore della Fondazione a lui intitolata. Anibaldi, volontario del Museo Arti e Mestieri, è tra gli organizzatori delle iniziative del Polo Cittattiva ed è attivo nella rappresentanza sindacale (Filcams/Cgil e Fiom/Cgil).

Il 26 novembre online: da fabbricante di mine a sminatore

Il secondo incontro cambierà registro e modalità, spostandosi in videoconferenza (Meet) mercoledì 26 novembre, sempre alle 18. L'ospite sarà Vito Alfieri Fontana, che presenterà la sua autobiografia "Ero l'uomo della guerra. La mia vita da fabbricante a sminatore" (Laterza).

Si tratta di una testimonianza sconvolgente. Fontana, ingegnere elettrotecnico, per oltre vent'anni è stato la mente della Tecnovar Italiana di Bari, azienda di famiglia specializzata nella componentistica militare. Nella sua prima vita, ha progettato e venduto due milioni e mezzo di mine antiuomo e anticarro in diversi Paesi.

La sua "lacerante conversione personale" è iniziata nei primi anni Novanta, in parallelo alla campagna internazionale per la messa al bando delle mine guidata in Italia anche da Gino Strada. L'innesco fu una domanda diretta del figlio: "Ma tu, papà, sei un assassino?".

Nel 1993 Fontana decide di chiudere con l'azienda. Nel 1997 si trova a Oslo come consulente della Campagna, accanto all'attivista Jody Williams che per quell'impegno riceverà il Nobel per la pace. Dal 1999 inizia la sua seconda vita: diventa sminatore nei Balcani con l'Ong Intersos e, successivamente, con la cooperazione italiana, lavorando fino al 2016 in Kosovo, Serbia e Bosnia per bonificare territori e restituirli alla normalità.

Una vicenda drammatica che, come scrive l'autore, lascia un bilancio impari: "Ho progettato, costruito e venduto due milioni e mezzo di mine antiuomo. Ne ho tolte migliaia... Dal punto di vista numerico, il bilancio è impari. Da quello della mia coscienza pure, perché il male compiuto resta. Per sempre".

Informazioni e contatti

Le locandine complete degli eventi sono disponibili sul sito www.museoartiemestieri.it e sui canali social del Museo di Cisterna d'Asti. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a polocittattiva_formazione@icsandamiano.edu.it o chiamare il numero 0141/979021.

Redazione