Sport - 17 novembre 2025, 08:28

Judo: un infortunio nega la gioia a Isabella Farauanu

La giovane atleta astigiana è stata fortemente condizionata da infortunio alla spalla durante le finali nazionali A2

Il fine settimana ha visto il PalaPellicone di Lido di Ostia, in provincia di Roma, trasformarsi nel palcoscenico principale per le giovani promesse del judo italiano. Sabato e domenica si è infatti svolta la finale A2 del Campionato Italiano Esordienti B, un appuntamento cruciale per testare il livello tecnico delle nuove leve nazionali. Tra i protagonisti scesi sul tatami c’era anche Isabella Farauanu, portacolori del Judo Olimpic Asti, arrivata all'appuntamento con la determinazione di chi vuole lasciare il segno.

La competizione, tuttavia, ha riservato un esito sfortunato per l'atleta piemontese. Durante il primo turno di gara, la judoka stava conducendo un incontro di alto livello, dimostrando superiorità tecnica e trovandosi in vantaggio sull'avversaria. Purtroppo, il riacutizzarsi di un dolore alla spalla palesatosi durante una fase di lotta a terra ne ha condizionato la prestazione, nonostante durante le fasi dell'incontro avesse dato ampiamente prova di avere ottime possibilità di passare il turno.

Nonostante l'epilogo amaro sul fronte del risultato, la trasferta laziale rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di crescita della ragazza. La partecipazione a una finale dei Campionati Italiani costituisce di per sé un traguardo significativo, utile ad arricchire il bagaglio tecnico ed emotivo dell'atleta in vista delle sfide future.

La filosofia del club astigiano rimane salda e costruttiva, focalizzandosi sull'apprendimento piuttosto che sulla singola sconfitta: "Una nuova esperienza per Isabella alle finali, poteva andare meglio", commentano dallo staff tecnico. Aggiungendo una riflessione che incarna lo spirito della disciplina: "Come diciamo sempre, nel Judo a volte si vince, ma sempre si impara. Oggi Isabella porta a casa un po' di esperienza in più da aggiungere al suo bagaglio, che le sarà utile per il futuro".

Resta intatto l'orgoglio della società e dei tecnici per aver portato un'altra atleta a competere in una finale nazionale, confermando la bontà del lavoro svolto in palestra quotidianamente.

Redazione