Eventi - 19 novembre 2025, 10:05

Barock, il jazz incontra il barocco nella chiesa di San Martino

Il maestro Felice Reggio conclude con la sua tromba l'evento dedicato a padre Pietro Maria da Vinchio. Un viaggio musicale tra Bach, Vivaldi e Handel, rivisitati in chiave jazz

Felice Reggio (Merfephoto)

Domenica 23 novembre alle ore 18, nella splendida cornice barocca della Chiesa di San Martino, il Gruppo Culturale S. Martino ospiterà il concerto del maestro Felice Reggio intitolato “Barock.”, frutto di ricerca e di passione del jazzista astigiano. L’evento musicale conclude l’iniziativa “Rappresentare l’universo: i globi terrestri e celesti” organizzata dall’Associazione culturale Davide Lajolo – in collaborazione con enti culturali e religiosi – per ricordare padre Pietro Maria da Vinchio.

Il frate cartografo e i suoi mappamondi


Il frate minore cappuccino, valente illustratore di testi sacri, fu studioso di cartografia e autore e costruttore degli storici mappamondi, eseguiti tra il 1739 e il 1751. Nei globi terrestri riprodusse i continenti allora conosciuti, Europa, Africa, America e Asia, e illustrò quelli celesti con figure dello zodiaco e mitologiche. Tutte le immagini sono disegnate e dipinte con grande maestria.

Un dialogo tra epoche attraverso la musica


Il concerto comprenderà variazioni jazz su musica barocca riferita al periodo tra il 1700 e il 1800, – spiega il Maestro Reggio – e si rivelerà diverso rispetto alle cose che faccio normalmente”. La magica tromba di Felice Reggio porterà nella chiesa di San Martino anche Aria sulla quarta corda e Siciliana di J. S. Bach, Lascia ch’io pianga e Largo di G. F. Handel, Trumpet voluntary di H. Purcell, Inverno Largo e Stabat Mater di A. Vivaldi, l’Ave Maria di C. Gounod. “Tutte musiche inerenti al periodo in questione – sottolinea Reggio – con qualche improvvisazione come già Bach, precursore e innovatore, faceva ai suoi tempi”. Sarà dunque un emozionante viaggio musicale attraverso autori che sono stati, più o meno, contemporanei di padre Pietro Maria da Vinchio, il frate minore cappuccino originario di Vinchio.

Le mostre ancora visitabili


Fino a domenica 23 è ancora possibile visitare, presso il Museo Diocesano San Giovanni in via Natta 36, la mostra fotografica che illustra le opere del frate minore cappuccino che visse nel convento di Santa Maria del Tempio di Casale Monferrato, dove morì il 14 febbraio 1754. Presso lo stesso museo è anche allestita la mostra d’arte di Giulio Lucente e Roberto Giovannetti “Metamorfosi” ispirata alle farfalle. Al Museo di San Martino, in collaborazione con la Biblioteca Astense Giorgio Faletti, è invece possibile ammirare la mostra dei due volumi dell’edizione originale dell’Encyclopédie Française.

Redazione