Ancora un successo per la distribuzione delle clementine antiviolenza ad Asti, organizzata da Confagricoltura in collaborazione con Soroptimist. Le due postazioni allestite sotto i portici di piazza Alfieri e di fianco al mercato coperto in piazza Libertà hanno registrato un'affluenza straordinaria: alle 12 tutte le scorte erano già terminate, grazie alla generosità e sensibilità dei cittadini astigiani.
Sono stati distribuiti in un'unica giornata quasi 4 quintali di clementine provenienti dalla Piana di Sibari, cortesemente donate alla Confagricoltura di Asti dalla Società Cooperativa Agricola COAB di Corigliano Calabro. Le clementine sono offerte ogni anno in ricordo di Fabiana Luzzi, la giovane donna assassinata dal fidanzato nella piana di Sibari 13 anni fa, il cui drammatico destino ha dato vita a questa iniziativa nazionale nel 2013.
Il Soroptimist di Asti, con la presidente Mariella Saracco e le sue associate, e la Croce Rossa con Elisa Chechile e le sue assistenti - che gestiscono il centro antiviolenza di Asti "Orecchio di Venere" - hanno coadiuvato con grande impegno i collaboratori di Asti Agricoltura, accompagnati dal direttore dell'organizzazione astigiana Mariagrazia Baravalle.
Hanno visitato i punti di distribuzione, contribuendo al successo dell'iniziativa, il sindaco di Asti Maurizio Rasero, l'assessora ai Servizi sociali, Volontariato e sanità, Pari Opportunità e Famiglia Eleonora Zollo, la presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Asti Bianca Terzuolo e la consigliera di parità provinciale Loredana Tuzii.
La presenza delle istituzioni locali ha sottolineato l'importanza di un tema che, purtroppo, resta drammaticamente attuale: dall'inizio del 2025 sono stati registrati in Italia 78 femminicidi e 67 tentati femminicidi, dati che testimoniano quanto lavoro resti ancora da fare per contrastare la violenza di genere.
Il contributo delle aziende astigiane
Nel segno dell'#orange, colore simbolo della campagna internazionale dell'ONU "Orange the World", anche quest'anno la distribuzione di clementine è stata impreziosita dalla generosità dei dipendenti della Johnson Electric di Asti, grazie alla sensibilità di Valeria Guasco (Manager Product Release and Warranty - Europe) e Silvia Delfino (HR Assistant). A questo si è aggiunto il prezioso contributo dei dipendenti della Vernay di Asti, coordinati da Stefania Zanco (Office Administrator).
Il sostegno delle realtà produttive del territorio testimonia come la lotta contro la violenza sulle donne sia una priorità condivisa dall'intera comunità astigiana, che ogni anno risponde con entusiasmo all'iniziativa di Confagricoltura Donna e Soroptimist.
L'iniziativa astigiana si inserisce nella più ampia campagna #OrangeConfagri promossa da Confagricoltura Donna con Soroptimist International d'Italia e Fidapa, che anche quest'anno ha portato le clementine nelle piazze di numerose regioni italiane: Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Umbria e Veneto.
"Le clementine, frutti della terra e simbolo di vita, ci ricordano che ogni gesto di cura può diventare resistenza", ha dichiarato Alessandra Oddi Baglioni, presidente di Confagricoltura Donna, spiegando il significato profondo dell'iniziativa. "In quell'agrumeto di Corigliano Calabro, dove anni fa morì la giovane Fabiana Luzzi, cresce anche il nostro impegno: coltivare rispetto, seminare consapevolezza, raccogliere giustizia".
Sostegno concreto al centro antiviolenza
Come ogni anno, il ricavato della vendita benefica verrà interamente devoluto al centro antiviolenza di Asti "Orecchio di Venere", gestito dalla Croce Rossa. I fondi raccolti contribuiranno a garantire ascolto, protezione e supporto alle donne vittime di violenza del territorio astigiano, offrendo loro percorsi di autonomia e reinserimento sociale.
In passato, l'iniziativa aveva permesso di raccogliere somme significative, come i 1700 euro donati per corsi di formazione economica dedicati alle donne seguite dal centro. Anche quest'anno, grazie alla risposta straordinaria dei cittadini che hanno esaurito le scorte in poche ore, il contributo al centro "Orecchio di Venere" sarà sostanzioso