Sanità - 19 novembre 2025, 16:34

Sanità astigiana in crescita nella classifica 'Qualità della vita': il presidente dell'ordine dei medici ringrazia tutti i professionisti

Claudio Lucia: "Un miglioramento straordinario con 275 punti guadagnati. Merito di medici, operatori e direzione ASL"

Il dott. Claudio Lucia

Il balzo in avanti della sanità astigiana nella classifica "Qualità della vita 2025" di Italia oggi non è passato inosservato. In un panorama provinciale caratterizzato da forti contrasti, con Asti che scivola al 70° posto nazionale perdendo cinque posizioni rispetto al 2024, la sanità emerge come il settore più virtuoso, registrando un "miglioramento straordinario" che ha portato la provincia a guadagnare ben 275 punti in un solo anno e a scalare 16 posizioni nella classifica di categoria.​

Le parole del presidente dell'ordine dei medici

"Qualità della vita per l'astigiano, il dato positivo più eclatante è la sanità con un miglioramento straordinario", commenta con soddisfazione il dottor Claudio Lucia, presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Asti. "Per questo risultato vorrei ringraziare gli attori di tutto questo: i medici ospedalieri, i medici di medicina generale e tutti gli altri professionisti della sanità, la direzione generale Asl At per i progetti in atto e futuri".

Il contesto della classifica 2025

Il 26° report annuale pubblicato dal quotidiano economico Italia Oggi e Ital Communications, realizzato in collaborazione con l'Università La Sapienza di Roma, restituisce "un'Italia complessivamente peggiorata ma meno polarizzata rispetto al passato". L'indagine, basata su 92 indicatori statistici suddivisi in nove macro-categorie (tra cui Affari e Lavoro, Ambiente, Salute e Sicurezza Sociale), misura la vivibilità reale delle 107 province italiane.​

La provincia di Asti ottiene un punteggio complessivo di 435 punti, che la colloca nella seconda metà della classifica nazionale e al settimo posto su otto province piemontesi, seguita solo da Alessandria. A livello regionale, il confronto evidenzia un distacco significativo non solo da Torino (26° posto nazionale con 725 punti) ma anche dalle province "medie" come Cuneo (41°), Verbano-Cusio-Ossola (51°) e Novara (54°).​

Un miglioramento trasversale per la sanità italiana

Il dato positivo della sanità astigiana si inserisce in un trend nazionale particolarmente significativo. Nel 2025, la categoria Sanità è quella che ha inciso maggiormente sul risultato finale: quasi tutte le province italiane registrano un incremento di punteggio, con un miglioramento medio superiore ai 150 punti rispetto all'anno precedente. Si tratta di un dato trasversale, che non riguarda solo il Nord: "In molte regioni del Centro e del Sud crescono - seppur di poco - i posti letto, migliorano i tempi d'attesa, si potenziano le reti di prossimità".​

Per Asti, con i suoi 275 punti guadagnati, il miglioramento è quasi doppio rispetto alla media nazionale, un risultato che evidenzia il lavoro straordinario svolto dal sistema sanitario locale.​

Il riconoscimento arriva dopo mesi in cui l'ospedale Cardinale Massaia ha ottenuto altri importanti risultati. A marzo 2025, la struttura astigiana si era già posizionata al 67° posto nella graduatoria di Newsweek sui migliori 140 ospedali italiani, tra aziende ospedaliere, presidi ospedalieri delle ASL, istituti e centri specializzati.​

La direzione generale dell'ASL AT, ha avviato numerosi progetti di potenziamento dei servizi sanitari territoriali, dall'implementazione delle Case di Comunità al rafforzamento dell'assistenza domiciliare, dalla riduzione dei tempi d'attesa all'ottimizzazione dei percorsi diagnostico-terapeutici.​

Le ombre del quadro provinciale

Nonostante l'eccellenza sanitaria, il report dipinge un quadro di forti contrasti per la provincia astigiana. Il peggioramento nella classifica generale è causato da tre crolli specifici, il più drammatico dei quali riguarda la Sicurezza Sociale: questa categoria - che misura servizi per l'infanzia, coesione sociale, welfare e spesa sociale - vede Asti perdere 268 punti, con un crollo verticale di 43 posizioni, il peggioramento più grave registrato.​

Anche Reddito e Ricchezza (-124 punti, -17 posizioni) e Istruzione (-113 punti, -4 posizioni) mostrano dati preoccupanti. Tra i punti di forza si segnalano invece Reati e Sicurezza (887 punti, con una performance stabile) e Affari e Lavoro (784 punti).​

Il riconoscimento al sistema sanitario

Il ringraziamento del presidente dell'Ordine dei Medici ai professionisti della sanità astigiana assume dunque un significato ancora più importante in questo contesto di luci e ombre. Il settore sanitario si conferma un'eccellenza del territorio, capace di garantire servizi di qualità nonostante le difficoltà strutturali che caratterizzano altre dimensioni della vita provinciale.

"I medici ospedalieri e i medici di medicina generale, insieme a tutti gli altri professionisti della sanità, hanno dimostrato un impegno straordinario", ribadisce Lucia.