Cultura e tempo libero - 21 novembre 2025, 09:42

Irene Trione vince il Premio Renato Bordone 2025

Riconoscimento per una tesi magistrale sui conventi francescani astigiani tra XVI e XIX secolo. Due secondi post ex aequo

Le immagini della premiazione (Merphefoto)

La Commissione Giudicatrice ha deciso di assegnare il Premio Renato Bordone 2025 di mille euro alla dottoressa Irene Trione, con la sua tesi di laurea magistrale I conventi francescani ad Asti. Opere e fonti (XVI-XIX secolo). Il lavoro, discusso presso l'Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Studi Storici, nel corso di laurea magistrale in Storia dell'Arte, anno accademico 2023-24, ha convinto la giuria per la sua profondità di analisi.photo_2025-11-20_21-58-51.jpg​

Il giudizio della commissione sottolinea come si tratti di una "interessante ricerca che riassume e approfondisce sul piano diacronico (XVI-XIX secolo) il quadro storico-artistico relativo alla presenza francescana ad Asti, basata su una ampia indagine archivistica e un ricco apparato iconografico"

Due premi ex aequo

La commissione ha inoltre deciso di assegnare un secondo premio di 500 euro ex aequo a Luca Carillo e a Michela Gardino. Luca Carillo ha presentato la tesi "Waya. La ricerca sul fenomeno di deindustrializzazione attraverso l'arte sonora e multimediale", conseguendo il Diploma Accademico di Secondo Livello in Musica Elettronica presso il Conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria, Istituto di Alta Formazione Musicale, Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali, anno accademico 2023-24. Il giudizio evidenzia come si tratti di una "ricerca originale che presenta inedite prospettive di studio sul recupero sociale di aree di archeologia industriale".

Michela Gardino ha invece discusso la tesi "Residui industriali. Inquinamento, lotte sociali e diritto alla salute: il caso Way Assauto ad Asti", tesi di laurea magistrale presso l'Università degli studi di Torino, Corso di laurea in Antropologia culturale ed etnologia, anno accademico 2024-25. La commissione ha riconosciuto l' "importante ricostruzione di taglio socio-antropologico relativa al diritto alla salute in rapporto al processo di deindustrializzazione ad Asti".

Un premio per la memoria storica

Il premio Bordone è nato per ricordare un insigne studioso, ma anche per continuare a conservare le tesi di laurea, almeno per quanto riguarda la storia del territorio astigiano in ogni suo aspetto, dopo l'interruzione, ormai 17 anni fa, del Premio Provincia Cultura. Ogni anno le tesi presentate al Premio Bordone vengono affidate alla Biblioteca Astense per la conservazione e la consultazione, a disposizione di tutti.

L'auspicio espresso dagli organizzatori è che questi giovani possano rappresentare "il futuro della nostra Società di Studi Astesi", essendo loro a dare nuovi contributi allo studio della storia della nostra terra. L'interesse per la storia di Asti e del suo territorio permane in questi bravi giovani, che trovano ancora nuovi stimoli e nuovi interessi di studio.

Sabato 6 dicembre alle 17.30 nel Museo Diocesano di via Natta, ex chiesa di San Giovanni, sarà presentato Il Platano, la rivista della Società di Studi Astesi che è giunta quest'anno al suo 50esimo anno di vita e che è la più longeva pubblicazione nell'ambito della cultura astigiana.

Le immagini della premiazione (Merphefoto)

Le immagini della premiazione (Merphefoto)

Le immagini della premiazione (Merphefoto)

Le immagini della premiazione (Merphefoto)

Le immagini della premiazione (Merphefoto)