Eventi - 26 novembre 2025, 16:36

Filiere in movimento, nel cuore del Monferrato lo sport racconta vino, riso e nocciola

Alla locanda del Boscogrande di Montegrosso d’Asti una giornata tra pallapugno, degustazioni e comunità

Massimo Berruti e Stefano Tacconi a Montegrosso

Le Langhe e il Monferrato hanno fatto da teatro, nel fine settimana del 22 e 23 novembre, alla prima edizione di "Filiere in movimento", doppio appuntamento sportivo ideato dal Consorzio Oltre le Alpi in collaborazione con il Consorzio Riso di Baraggia Dop. L’iniziativa rientra nel progetto "Colture di qualità, culture di territorio", inserito nel PSP 23-27 Piemonte, Intervento SRG07.1/2024 dedicato alla cooperazione per i sistemi di cibo, le filiere e i mercati locali, con l’obiettivo di valorizzare vino, riso e nocciola attraverso cultura, benessere e sostenibilità.

Dopo la presentazione ufficiale del progetto a Guarene, che aveva riunito istituzioni, tecnici e operatori del territorio per un confronto su qualità, identità e presidi di tutela, il weekend ha scelto la strada più popolare per parlare di agricoltura piemontese: lo sport. Campo da calcio, pallapugno, degustazioni guidate e momenti conviviali sono diventati così il filo rosso per raccontare tre filiere simbolo anche delle colline astigiane.

Il triangolare tra Langhe e Monferrato

Sabato 22 novembre la frazione Madonna del Buon Consiglio di Castiglione Tinella si è trasformata in un piccolo stadio di paese: un campo a cinque, decine di spettatori, produttori in campo e un entusiasmo oltre le aspettative. Il triangolare, ideato da Silvano Icardi, direttore sportivo dell’intero weekend, ha visto sfidarsi tre squadre dal forte valore simbolico.

In campo sono scese Onde di Terra, con protagonisti del film ambientato nelle Langhe e operatori culturali; le Vecchie Glorie, affiancate dalle istituzioni del territorio; e Junic Wine, formazione composta da operatori del settore vitivinicolo e amici del mondo del vino. Partite brevi, ritmo alto, tanto fair play e un clima da festa patronale hanno accompagnato l’intero pomeriggio.

La serata è poi proseguita al ristorante Campagna Verde, sempre a Castiglione Tinella, con i saluti del sindaco Bruno Penna e del parroco don Angelo Carosso. Produttori e pubblico hanno condiviso una degustazione dedicata alle tre filiere – vino, riso, nocciola – culminata nella premiazione del triangolare, affidata a due bandiere del calcio piemontese e nazionale come Stefano Tacconi e Claudio Sala, insieme al consigliere regionale Daniele Sobrero, espressione del territorio.

A Montegrosso d’Asti il racconto della pallapugno

Domenica 23 novembre la scena si è spostata nel Monferrato astigiano, alla locanda del Boscogrande di Montegrosso d’Asti, affacciata sui bricchi patrimonio Unesco. Qui la giornata è stata dedicata al dialogo tra sport, paesaggio e prodotti agricoli, con il saluto del presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Mariano Rabino, a sottolineare la valenza turistica dell’iniziativa per tutto il territorio, Astigiano compreso.

Protagonista è stata la pallapugno, sport identitario delle colline piemontesi che nelle valli e nelle piazze dei paesi monferrini conserva ancora oggi una forte radice popolare. Ospite d’eccezione Massimo Berruti, tra le figure più rappresentative di questa disciplina, che ha guidato un vero e proprio 'incontro narrativo' più che una partita: aneddoti di sferisteri di provincia, tecniche di gioco, linguaggi e rituali del campo si sono intrecciati ai temi della qualità agricola e del rapporto tra attività fisica, salute e prodotti del territorio.

Produttori, appassionati di pallapugno e giornalisti hanno quindi partecipato a una degustazione guidata dedicata a vino, riso e nocciola. La locanda del Boscogrande si è trasformata in una piccola piazza rurale del Monferrato, dove cibo, racconto e paesaggio hanno dialogato in modo naturale, offrendo una vetrina diretta anche alle realtà astigiane coinvolte nelle tre filiere.

A fare da trait d’union tra le due giornate è stata la presenza di Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus e della Nazionale, oggi anche produttore vinicolo. Tacconi ha accompagnato entrambe le tappe, contribuendo a creare un ponte tra mondo sportivo e prodotti agricoli d’eccellenza. Una doppia veste che ben riassume lo spirito del progetto: usare l’energia, la socialità e il senso di comunità tipici dello sport per raccontare filiere che sul territorio, dalle Langhe al Monferrato astigiano, sono vita quotidiana e lavoro.

Lo sport come linguaggio universale delle filiere

"Lo sport è un linguaggio universale. Permette di costruire ponti, mobilitare energie, unire comunità intere. Con Filiere in movimento abbiamo scelto di utilizzarlo come strumento per raccontare in modo semplice, diretto e popolare la qualità delle nostre filiere agricole. Il vino, il riso e la nocciola sono identità vive dei nostri territori, e meritano strumenti nuovi per essere conosciuti e compresi. Questo weekend è stato la dimostrazione che cultura, benessere e prodotti locali possono camminare insieme", spiegano dal Consorzio Oltre le Alpi, capofila del progetto.

Silvano Icardi, ideatore del format sportivo, aggiunge: "Abbiamo immaginato questo format perché lo sport appartiene alla vita quotidiana delle persone. Non è un’aggiunta forzata: è parte del benessere, dell’equilibrio, della socialità. Portarlo nei luoghi delle nostre filiere significa valorizzarle attraverso un’esperienza condivisa, che crea movimento, entusiasmo e comunità. Sabato e domenica abbiamo visto sorrisi, gioco, dialogo, e soprattutto un territorio che si mette in moto per raccontarsi".


 

Redazione