È un ritorno alle origini carico di emozione e significato quello di Simone Coppo. L'attore e regista astigiano, volto ormai noto del panorama cinematografico e televisivo, riporta stasera nella sua terra "Eh", il cortometraggio che ha scritto, diretto e autoprodotto. Un'opera che è un atto d'amore verso il Monferrato, nata tra le colline e i volti di una comunità che non si è limitata a ospitare le riprese, ma ne è diventata parte integrante.
Dopo aver incassato applausi e riconoscimenti in giro per il mondo – dal Messico agli Stati Uniti, passando per la Russia e l'Africa – il film approda finalmente lì dove tutto è iniziato. L'appuntamento è doppio e imperdibile per chi ama il cinema "a km zero": si parte questa sera, venerdì 28 novembre alle 21.30, con un evento speciale all'Asti Film Festival presso la Sala Pastrone (ingresso libero); si replica domenica 30 novembre alle 16.15 a Refrancore, il paese che ha fatto da set e da "bottega creativa" al progetto.
Un successo internazionale dal cuore monferrino
Il percorso di "Eh" è la dimostrazione che le storie locali, se raccontate con autenticità, sanno parlare una lingua universale. Il corto ha già messo in bacheca il primo premio all'International Moving Film Festival in Messico e agli Oniros Film Awards negli Usa, oltre a essere in concorso ufficiale al Catharsis Film Festival in Russia e al Bangui Fait Son Cinéma nella Repubblica Centrafricana.
Ma per Coppo, il vero premio sembra essere proprio questa restituzione al territorio. Realizzato in stretta sinergia con il Comune e la Pro Loco di Refrancore, la rivista Astigiani e la casa di produzione Sciarada, il film ha coinvolto cittadini e volontari in un abbraccio collettivo che ha dato "identità e profondità al racconto".
"Creare qui, insieme": la promessa di Coppo
Non si tratta solo di una passerella celebrativa. Le proiezioni di questo weekend segnano un punto di partenza per il futuro artistico del regista nella sua terra d'origine. "Il mio desiderio è continuare a creare qui, insieme a chi crede nel valore di questo territorio", ha dichiarato Coppo, anticipando la volontà di sviluppare nuovi progetti cinematografici nel Monferrato Astigiano nei prossimi anni.
Un legame, quello tra l'autore e le sue radici, che stasera in Sala Pastrone scriverà un nuovo, importante capitolo, celebrando un cinema che sa guardare lontano senza dimenticare da dove viene.
Asti Film Festival: il programma di domani, sabato 29 novembre
La kermesse prosegue domani in Sala Pastrone con una giornata ricca di proiezioni e incontri con gli autori. Ecco il dettaglio degli appuntamenti:
Ore 14.30 – Le milleur du monde di Marion Standefer (Usa). Incontro con la regista.
Ore 16.20 – Il nulla di Samuel Di Leo (Animazione). Incontro con il regista.
Ore 16.30 – What is left of us di Diego Borges (Brasile). Incontro con il regista.
Ore 17.45 – Angst di Fjolnir Baldursson (Islanda). Incontro con il regista.
Ore 19.30 – La forma imperfetta dei ricordi di Elisa Adelaide Faccioni.
Ore 20.45 – Fragmented di Balolas Carvalho e Tanya Maral.
La serata dei corti e dei documentari (dalle 21)
Non abbastanza di Miriam Previati. Incontro con l'attrice Laura Sellari.
Ore 21.15 – Dormant di Niels Bourgonjie (Olanda). Incontro con il regista.
Ore 21.30 – L’acquario di Gianluca Zonta. Incontro con l'attore Giovanni Anzaldo.
Ore 21.50 – Viola di Janine Piguet (Svizzera). Incontro con la regista.
Ore 22.10 – Le cose appuntite di Giulia Giordano. Incontro con la regista.
Ore 22.30 – Salah Abu Ali & The Olive Tree di Colby Smith (Usa). Incontro con il regista.
Ore 22.50 – Amelia di Fabio Orefice e Rodolfo Croce. Incontro con i registi.
Qualche foto delle precedenti serata a cura di MerfePhoto