Attualità - 01 dicembre 2025, 18:16

Castelnuovo Don Bosco saluta “Paulin al barbè”

Una figura amata e generosa, che con il suo lavoro e il suo sorriso ha segnato la vita del paese per oltre mezzo secolo

Castelnuovo Don Bosco si stringe attorno alla famiglia di Gianpaolo Pegoraro, scomparso all’età di 82 anni. Per tutti Paolo, anzi “Paulin al barbè”, così come orgogliosamente riportato sul manifesto funebre. La sua morte lascia un vuoto profondo nella comunità che lo ha sempre considerato un punto di riferimento, non solo per la lunga attività professionale, ma soprattutto per il suo carattere allegro e la sua generosità instancabile.

Il barbiere del paese, custode di storie e sorrisi

Per decenni Paolo ha accolto clienti e amici nel suo negozio di via Allamano, al piano terra della casa di famiglia. Prima insieme alla moglie Luigina, poi con il figlio Diego, che ha proseguito la tradizione di famiglia. Lavoratore appassionato, padre affettuoso, lascia anche il figlio Denis, le nipoti e cinque fratelli. Paolo sapeva trasformare un semplice taglio di capelli in un momento di convivialità.

Scherzoso, sempre pronto alla battuta, capace di alleggerire ogni pensiero, era il depositario di quei “segreti da barbiere” che solo chi ha passato una vita dietro la poltrona può conoscere davvero.

L’impegno nella Pro loco e quell’energia che metteva nelle feste

Paolo non si limitava a lavorare: amava il suo paese e lo dimostrava in ogni occasione. La Pro loco di Castelnuovo lo ricorda con parole piene di affetto:

«Tu eri la festa fatta persona: travestimenti, risate senza fine e un impegno instancabile per il tuo paese. Grazie per tutto quello che ci hai insegnato. Eri per noi un babbo acquisito, sempre presente, sempre pronto a dare una mano o una parola buona. Buon viaggio. Porta il Natale e la tua gioia anche lassù, come solo tu sapevi fare».

Bastava vederlo all’opera durante il presepe vivente, o mentre si reinventava Babbo Natale con un sorriso capace di illuminare l’inverno. E poi gli spaghetti di Ferragosto, la cura per i dettagli, i mille modi per aiutare gli altri senza mai chiedere nulla in cambio: una vita fatta di piccoli gesti, ma grandi significati.

Il ricordo del sindaco Umberto Musso

Tra i messaggi più sentiti, quello del sindaco Umberto Musso, che porta con sé ricordi personali e profondi:

«Avevo circa 8 anni quando entrai per la prima volta nel negozio del “Barbiere” in Via Allamano: è lì infatti che conobbi Paolo il Barbè. Ogni volta era come andare a una festa. In ogni situazione spiccava la sua eleganza, sembrava di osservare un divo come Clark Gable. Non è mancato solo un amico ma un grande di Castelnuovo!»

L’ultimo saluto

Il rosario sarà recitato mercoledì alle 20.30 nella chiesa dei Santi Castelnovesi, proprio a pochi passi da quel negozio che per anni è stato un ritrovo per generazioni di castelnovesi. Il funerale si terrà giovedì 4 dicembre alle 14 nella stessa chiesa, con partenza dall’Ospedale di Asti alle 13 e successivo trasferimento al tempio crematorio.

Paolo se ne va, ma il suo esempio resterà nelle vie del paese, nelle risate condivise e nei ricordi di chi lo ha voluto bene. Perché ci sono persone che sanno rendere migliore il mondo attorno a loro, semplicemente essendo se stesse. E Paolo era una di queste.

Francesca Mezzogori