Sanità - 02 dicembre 2025, 11:46

Presidio ospedaliero Valle Belbo: "Pronto per fine estate 2026"

Riboldi conferma l'avanzamento dei lavori a Nizza Monferrato. Oltre 4,6 milioni di euro già investiti, in corso la progettazione delle opere esterne

Proseguono senza intoppi i lavori per il completamento del presidio ospedaliero Valle Belbo, in costruzione in regione Boidi a Nizza Monferrato. A confermare che la struttura “sarà pronta per fine estate 2026” è stato l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, rispondendo in Consiglio regionale all’interrogazione del consigliere del Partito Democratico Fabio Isnardi.

Riboldi ha spiegato che i lavori stanno avanzando come da progetto esecutivo” e che, alla fine di luglio, erano già stati realizzati interventi per oltre 4,6 milioni di euro. Gli amministratori locali sono stati aggiornati costantemente sullo stato del cantiere, anche attraverso sopralluoghi. La ripartenza dei lavori – dopo anni di stallo – è stata consolidata dal perfezionamento dei contratti per gli impianti meccanici ed elettrici; è stata inoltre affidata la progettazione delle opere esterne.

Sul fronte del personale, l’assessore ha ricordato che le Aziende sanitarie aggiornano annualmente la programmazione triennale dei fabbisogni: sarà in quella sede che verranno definite le esigenze legate alla futura operatività del presidio”.

Il cantiere, aperto nel 2008 e rimasto fermo per lunghi anni, è stato riattivato nel gennaio 2023 nell’ambito di un progetto di ospedale plurisede insieme al Cardinal Massaia di Asti. Per Isnardi, il completamento della struttura e la sua entrata in funzione rappresentano un passaggio chiave per garantire servizi sanitari adeguati ai quaranta Comuni del sud della provincia e, in sinergia con Asti, all’intero territorio provinciale di circa 215 mila abitanti.

Oltre al tema del presidio Valle Belbo, la seduta del Consiglio regionale ha affrontato altre interrogazioni. Lo stesso Isnardi (Pd) ha chiesto chiarimenti sull’acquisizione del macchinario “Filmarray” per il laboratorio analisi dell’Ospedale di Asti. Daniele Valle (Pd) è intervenuto sui criteri di selezione del nuovo direttore della Struttura complessa di Anestesia e Rianimazione 2 dell’Asl Città di Torino, sulla presa in carico dei pazienti affetti da Alzheimer, sulla gestione dei malati di Parkinson in terapia con levodopa e sulla nomina del direttore generale dell’Aou Città della Salute di Torino, insieme alla revoca del Commissario. Alice Ravinale (Avs) ha sollevato questioni relative al capitolato per i mediatori culturali dell’Asl To5 e alla carenza di posti letto dell’Unità spinale unipolare, mentre Domenico Rossi (Pd) ha posto l’attenzione sul ritrovamento di amianto nei cantieri Smat, sulle relative procedure di stoccaggio e smaltimento, e sulle criticità delle Case di comunità emerse in provincia di Novara.

Redazione